Merano-Russia Linea diretta sulla scacchiera 

La manifestazione. Al centro Borodina una “tre giorni” fra le caselle  bianche e nere: dalle grandi sfide degli anni Venti al mondiale del 1981, fra Kapov e Korchnoi, in riva al Passirio si è rinnovato un legame



Merano. Proseguono oggi le Giornate di scacchi organizzate presso la casa Borodina di Maia Alta dal Centro russo Borodina in collaborazione con il Dipartimento per le relazioni economiche e dello sport di Mosca, assieme al Comitato Fsi Alto Adige, il Csk Merania, l'Avs Südtiroler Schachbund e la Federazione scacchistica di Mosca. Tante sigle prestigiose, basti pensare che il Csk Merania venne fondato nel 1947, che ruotano attorno al mondo degli scacchi che nella nostra città ha una tradizione ormai centenaria.

Per la tre giorni dedicata al gioco degli scacchi a Merano è arrivato addirittura il lettone Sergejs Gromovs, talento precoce capace di diventare campione del mondo all'età di quattordici anni e vittorioso in oltre 120 tornei internazionali ma che da diciotto anni vive in Italia anche per via delle per via del suo attivismo contro le discriminazioni mal sopportate dal governo lettone.

Appunto, Merano e gli scacchi, con una storia che porta indietro le lancette dell'orologio al 1924 e 1926, quando in città si tennero due importantissimi tornei internazionali, ha spiegato Claudio Tomisich, presidente del Csk Merania nel corso della inaugurazione del torneo di fronte a Vadim Khmel, delegato dal Consolato generale della Federazione Russa a Milano intervenuto alla tre giorni. «Merano è stata capitale degli scacchi negli anni Venti e negli anni Ottanta, quando grazie al lavoro di Siegfried Unterberger in città sono arrivati Karpov e Korchnoi per sfidarsi nella finale del campionato del mondo», ha ricordato Theo Dipoli, vicepresidente dell’associazione Borodina.

Un momento importante, nella cornice della manifestazione, è stato quando Gromovs e Tomisich hanno spiegato al pubblico come nacque e come viene giocata la famosa “Difesa di Merano”, utilizzata da Akiba Rubinstein contro Ernst Grünfeld nel torneo del 1924. Ieri, invece, si è giocata la simultanea tra Gromovs e sedici giovani scacchisti altoatesini tra i sei e i sedici anni, un paio dei quali è anche riuscito a mettere in difficoltà il campione lettone. J.M.

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