Natale di liti in famiglia e senzatetto al Tappeiner 

Interventi. Diverse le segnalazioni “consuete” per il periodo, con una denuncia per atti osceni Un uomo ha passato la notte al Pronto soccorso perché non aveva altro posto per riscaldarsi



Merano. Sono piuttosto consueti gli interventi svolti dai carabinieri nelle giornate del 24 e del 25 dicembre. Ma ugualmente descrivono una realtà triste, ancor più a Natale, gli episodi di liti domestiche e soprattutto di persone senza fissa dimora alla ricerca disperata di un tetto sotto il quale passare le gelide notti invernali, con la colonnina che in questi giorni scende sotto lo zero. Si segnala anche un episodio increscioso accaduto al Tappeiner, dove un uomo si è reso responsabile di atti contrari alla pubblica decenza e di atti osceni in luogo pubblico, con la conseguente denuncia a suo carico.

Nel Burgraviato gli interventi non sono stati molti. La gente per lo più è rimasta a casa, o ha approfittato dello strappo sulle visite ai parenti in altri comuni per trascorrere le giornate di festa insieme ai propri cari. Ed è qui che si segnalano gli episodi più frequenti per questo periodo, le liti in famiglia. Rispetto al primo lockdown i carabinieri stanno registrando un calo delle segnalazioni anonime: un po’ per via dell’assuefazione alle regole, un po’ perché l’affastellarsi di norme diverse tra loro produce incertezza sul giudizio del comportamento altrui. Qualcuno ha chiamato la sera della Vigilia infastidito dagli schiamazzi di due giovani che alle 21 si trattenevano tra via Huber e via Pendl. Alle 22.20 invece è stata la volta di via Lido per un intervento in un’abitazione, stavolta della polizia locale.

Nella notte di Natale i militari della compagnia di Merano sono stati chiamati a un duplice intervento al Tappeiner. Un uomo senza fissa dimora non voleva andarsene dal Pronto soccorso, l’unico posto dove potesse passare la notte. All’una di notte i sanitari hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Che sono state richiamate un paio d’ore dopo, alle 2.50, ma poiché di alternative non ce n’erano carabinieri e operatori del Pronto soccorso si sono risolti a lasciarlo riposare lì.

Poco prima delle 15 invece i militari e i vigili del fuoco sono stati dirottati in via Mainardo: un forno aveva subito un cortocircuito e aveva preso fuoco, fortunatamente senza intossicazione o ferimento di chi in quel momento si trovava nell’appartamento. Soltanto la cucina ha subito alcuni danni.

Infine, l’ultimo intervento all’ospedale, la sera del 25. Alle 20.30 la vigilanza del Tappeiner ha segnalato la presenza di una persona che stava urinando addosso a un muro del Pronto soccorso. L’uomo ha poi molestato un’operatrice. I carabinieri, intervenuti sul posto, l’hanno allontanato e denunciato per atti contrari alla pubblica decenza e per atti osceni in luogo pubblico.













Altre notizie

Attualità