Prodotti mestruali gratuiti 

“Period poverty”, inchiesta nelle scuole

Merano. Della “tampon tax”, l’Iva applicata su assorbenti, tamponi e coppette mestruali, si discute ormai da decenni. In generale, l’intero prezzo dei prodotti mestruali è un costo a carico delle...



Merano. Della “tampon tax”, l’Iva applicata su assorbenti, tamponi e coppette mestruali, si discute ormai da decenni. In generale, l’intero prezzo dei prodotti mestruali è un costo a carico delle donne, dalla pubertà alla menopausa.

Ma qual è la situazione nel nostro territorio? È possibile attivarsi verso la gratuità di questi beni di prima necessità, almeno nelle scuole? Se lo chiedono la consulta provinciale delle studentesse e degli studenti e l’Infocafè Femminista di Merano, che quindi hanno elaborato un questionario da sottoporre a studenti e insegnanti. «Il questionario è anonimo, i dati raccolti saranno trattati in modo aggregato e non possono essere collegati direttamente a chi l’ha compilato. In base ai risultati potremmo accertare se questa problematica esista anche in Alto Adige e come possiamo agire e reagire», spiegano l’organo studentesco e il collettivo femminista.

Le domande sono poche e semplici. Si chiede ad esempio se si usino prodotti per l’igiene mestruale, se si apprezzerebbe la loro messa a disposizione nella scuola frequentata, se si ritenga che nell’ambiente frequentato esistano ragazze per le quali l’acquisto è troppo oneroso. Due i dati anagrafici richiesti, l’età e il genere (con l’opzione “altro”, nel rispetto della non binarietà).

Consulta e Infocafé forniscono nel questionario anche uno sguardo più ampio: «Metà della popolazione mondiale utilizza prodotti mestruali, come tamponi e assorbenti, per gran parte della vita. In Italia questi prodotti sono costosi e, soprattutto per alcune famiglie a basso redito, rappresentano prodotti “di lusso”. Alcuni paesi hanno già deciso di rimediare alla cosiddetta “period poverty”, cioè lo stato di povertà che impedisce ad alcune ragazze di andare a scuola quando hanno le mestruazioni perché non possono permettersi di comprare prodotti mestruali. La Scozia ha messo a disposizione assorbenti e tamponi gratuiti in tutti gli edifici pubblici. Anche la Nuova Zelanda garantirà questi prodotti gratuitamente in tutte le scuole del paese a partire dal 2021».













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