Il caso

Separata dopo trent’anni: «Rischio di trovarmi per strada» 

Una donna di 59 anni racconta la sua storia: «Per alcun mesi ho trovato alloggio in un appartamento turistico, ora me ne devo andare. Ma dalle istituzioni nessuna soluzione»



MERANO. Lei ha 59 anni. Dopo trenta di relazione, si è separata dall’ormai ex convivente. Da alcuni mesi risiede in un appartamento turistico che però deve lasciare quanto prima, anzi le è già stata concessa una proroga. Che sta per scadere. «Ma non so dove andare. Purtroppo il mio status non mi garantisce al momento nessun diritto in termini di abitazione. Ma davvero non so come fare».

Il nuovo domicilio della donna (e del suo cane), con il cambio di residenza uscendo dalla situazione precedente, è piazza Grande. Ovvero nessuna residenza. Ma non per scelta. La vita le ha presentato l’amara svolta alla soglia dei 60 anni. «È successo lo scorso gennaio – racconta – quando la lunga relazione con il mio compagno si è interrotta». Le viene a mancare il terreno sotto i piedi, «fino a quel momento la convivenza era sempre andata bene così a tutti e due, io contribuivo con lavori precari».

Senza reti di protezione, di fronte a un mercato immobiliare dai prezzi alle stelle non solo sul fronte della compravendita, ma anche su quello degli affitti. Senza contare le garanzie richieste a chi cerca una casa in locazione. Un tema fra le priorità della politica.

Un paracadute si apre quando, a separazione avvenuta, la donna chiede aiuto alla Casa delle donne che fa da intermediario e rimedia un alloggio in un appartamento turistico. La donna riesce a pagare l’affitto continuando a trovare qualche impiego, e nel frattempo dà fondo ai risparmi. Ma l’orologio scorre, i risparmi si assottigliano e la stagione turistica da un po’ è entrata nel vivo. Il titolare ha chiesto di liberare l’abitazione.

«Mi sono rivolta ad altri enti, ho bussato ovunque. Il distretto sociale conosce la mia situazione ma non è stato in grado di aiutarmi oltre». Le sue valigie sono pronte, ma manca la destinazione. «Andrò anche dal sindaco Dal Medico per raccontare la mia storia». Nel frattempo ha trovato un lavoro, con il quale permettersi di pagare un affitto.













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