Sparano colpi in aria  Denunciati due giovani 

L’episodio. Il filmato che ritraeva la scena in luogo pubblico era stato postato sui profili social dei due autori, rintracciati dai carabinieri. Sequestrata la replica a salve di una Beretta 92



Merano. Un paio di colpi sparati verso il cielo, botti forti che squarciano l’aria. Spari scoppiati senza una motivazione acclarata. Quindi il video che riprende la scena viene postato sui social. L’episodio non è passato inosservato al popolo dei navigatori della rete, ma neppure alle forze dell’ordine che hanno cominciato a indagare. Ieri il comando provinciale dei carabinieri ha diffuso una nota in cui i nodi vengono al pettine: due giovani meranesi sono finiti nei guai. Nei loro confronti è scattata una doppia denuncia (a piede libero) per le ipotesi di reato di esplosioni pericolose e istigazione a delinquere.

La scena: un ragazzo arma

la pistola e la punta in alto.

L’episodio risale a qualche giorno prima di Natale. Almeno, questo è certo, il momento in cui è stato spostato è inquadrabile in quel periodo. Un ragazzo che impugna una pistola, la carica ed esplode verso l’alto un paio di colpi.

Il filmato era stato girato

in un luogo pubblico.

I militari avevano scoperto sul web il breve filmato che ritrae il fatto avvenuto a Merano. Il video, evidenziano i carabinieri nel loro resoconto, era stato girato in luogo pubblico e la pistola non aveva alcun contrassegno rosso sulla canna. Era in sostanza priva del tappo rosso che identifica gli strumenti riproducenti armi. Il filmato era stato quindi postato sui rispettivi profili social. Ed è appunto dalla rete che le indagini dell’Arma hanno avuto una svolta.

I militari sono risaliti ai due giovani, uno dei quali fra l’altro è un volto già noto alle forze dell’ordine.

La perquisizione a casa

e il sequestro.

A questo punto i carabinieri sono andati a perquisire i sospettati e a casa di uno dei due hanno trovato una pistola, perfetta replica di una Beretta 92 ma di calibro ridotto. Un’arma a salve, una cosiddetta scacciacani. La pistola è stata sottoposta a sequestro. I responsabili, un diciannovenne e un ventenne, entrambi meranesi, sono quindi stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Bolzano.

Due le ipotesi di reato formulate dai militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Merano: istigazione a delinquere ed esplosioni pericolose.













Altre notizie

Attualità