Fratelli d’Italia 

«Sui fatti di Sinigo Rösch in silenzio»

Merano. È rimasta ancora senza risposta la raccolta di quasi cento firme che Fratelli d’Italia aveva raccolto tra i residenti di Sinigo per chiedere al sindaco una maggiore attenzione nei confronti...



Merano. È rimasta ancora senza risposta la raccolta di quasi cento firme che Fratelli d’Italia aveva raccolto tra i residenti di Sinigo per chiedere al sindaco una maggiore attenzione nei confronti della frazione.

“Avevamo creduto, insieme ai residenti di Sinigo – scrivono i membri del partito in una nota – che il sindaco e l’amministrazione tutta avessero voglia di rispondere ai pochi ma fondamentali quesiti e alle tante preoccupazioni che gli abitanti della frazione continuano ad avere riguardo a quelle situazioni che purtroppo stanno segnando il borgo: degrado, microcriminalità, spaccio, furti e, notizia degli ultimi giorni, un accoltellamento. Situazioni che ovviamente l’amministrazione non può certamente continuare a far finta di non vedere”.

In collaborazione con il comitato inquilini Ipes, presieduto da Paola Zampieri (Fratelli d’Italia), si era deciso di utilizzare lo strumento della petizione raccogliendo quasi un centinaio di firme in poche ore. “Uno strumento previsto dallo statuto comunale, che dice come per la presentazione siano necessarie solo 10 firme e che obbliga il sindaco a dare una risposta entro e non oltre i 30 giorni. Risposta che ovviamente ad oggi, a distanza di quasi 60 giorni, ancora non risulta pervenuta”.

Nella petizione si chiedeva all’amministrazione che cosa intendesse fare per fronteggiare le situazioni che si stanno verificando nella frazione e se fosse stata valutata la possibilità di aumentare la presenza delle forze di polizia e di controllo, di procede all’installazione di videosorveglianza nei punti sensibili, di aumentare l’illuminazione pubblica dove questa fosse carente.

“Perché il sindaco e l’amministrazione non hanno interesse a rispondere a queste semplici richieste dei residenti?”, domanda Zampieri. “Ci sentiamo abbandonati, salvo poi vederli tutti (i politici, ndr) in processione in periodo di elezioni. Vorrei ricordare che Sinigo fa parte di Merano, e che pertanto dovrebbe avere la stessa importanza che si attribuisce ad altri quartieri. Non siamo residenti di serie B”.













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