Torggler, si fa concreto il trasloco da via Verande 

Lavoro. Parrichini (Filctem-Cgil) conferma le voci del trasferimento della produzione a Rieti Per una nuova sede a Merano, già paventata, non si sarebbero ancora realizzate le condizioni



Merano. Lo stabilimento della Torggler in via Verande potrebbe avere i mesi contati. Alle voci di una chiusura con annesso trasferimento della produzione a Rieti dà riscontro Stefano Parrichini, segretario provinciale Filctem-Cgil: «È difficile trovare in tempi brevi una soluzione in zona Merano per il trasferimento del sito. Si fa pressante l’ipotesi aziendale di trasferire nella città laziale la produzione». Una quindicina i lavoratori che verrebbero coinvolti nella vicenda.

Maia Bassa.

Lo scorso novembre Benno Pamer, Ceo dell’azienda, aveva accennato a un’ipotesi di trasloco a Maia Bassa. «Si era anche parlato dell’area della caserma Rossi» aggiunge Parrichini. Per quanto riguarda il compendio militare dismesso, tuttavia, i tempi si dilatano e il futuro utilizzo di quelle grandi superfici è ancora tutto da scrivere. Tempi evidentemente incompatibili per un’azienda che ha come obiettivo lo sviluppo.

Occupazione.

«La Torggler a Merano vive in un contesto urbano dove un polo chimico origina sempre delle riserve da parte della popolazione» continua Parrichini. A creare apprensione è adesso il lato occupazionale. «Per una quindicina di addetti si prospetta un futuro incerto» osserva il sindacalista. «Un trasferimento a Rieti per chi ha anzianità aziendale e radici a Merano è difficile da digerire».

Ad imprimere l’accelerazione si sarebbe messo di mezzo pure il Covid e a quanto pare l’azienda vorrebbe accelerare i tempi prevedendo già per il 2021 il trasloco, che comunque non toccherebbe il reparto commerciale, mentre per il reparto di ricerca si punterebbe al Noi Techpark di Bolzano.

Per una nuova sede meranese che possa convogliare produzione, ricerca e amministrazione insomma non vi sarebbero al momento le condizioni adatte.

Via Verande.

Nel discorso rientra anche il futuro dell’area ad oggi occupata dallo stabilimento in via Verande, per la quale era stata ipotizzata una riconversione a scopo residenziale. Tutto rimasto sul piano delle idee, e anche da questo punto di vista la burocrazia e i ritmi della politica non sono compatibili con le tempistiche di un’economia globale che viaggia ad altissima velocità.













Altre notizie

Attualità