la delibera 

Trentamila euro all’Accademia di studi italo-tedeschi

MERANO. «Da alcuni anni l'Accademia di studi italo-tedeschi sta cercando di rilanciare la propria attività puntando a diventare un polo accademico della nostra città», ha sottolineato il sindaco....



MERANO. «Da alcuni anni l'Accademia di studi italo-tedeschi sta cercando di rilanciare la propria attività puntando a diventare un polo accademico della nostra città», ha sottolineato il sindaco. Nell’autunno del 2016 l'Accademia di studi italo-tedeschi aveva lanciato il progetto per la costituzione di una piattaforma per la dignità umana e i diritti umani. Allo scopo è stata fondata un'associazione della quale fanno parte, oltre al Comune di Merano, all'Eurac e agli atenei di Bolzano, Innsbruck e Trento, anche la Provincia e la Regione. «Un simile laboratorio del pensiero ben si addice a una città liberale come Merano», ha spiegato il sindaco Rösch. «In Alto Adige in generale, ma in particolare in riva al Passirio, dove metà della popolazione è di madrelingua tedesca e l'altra metà di lingua italiana – le condizioni sono ideali: una regione storicamente attraversata da conflitti è diventata, nel volgere di una o due generazioni, un modello di convivenza pacifica. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che la nostra sensibilità interculturale è una grande forza e offre notevoli chance all'Alto Adige. Il Comune ha deciso di versare la quota associativa di 30.000 euro per il 2018.(e.d.)















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