L'incontro

Università, a Merano si spinge per un Master 

Il sindaco Dario Dal Medico si è già confrontato col rettore e con il professor Boselli «per sondare possibili collaborazioni con l’ateneo. L’Accademia del gusto? Ci stiamo lavorando»


Jimmy Milanese


MERANO. «Sede universitaria distaccata a Merano? Per ora è difficile, mentre stiamo lavorando per una collaborazione tra noi, Libera Università di Bolzano e scuole meranesi anche in relazione al nuovo corso di Laurea in scienze enogastronomiche che dovrebbe partire a breve». Queste, in estrema sintesi, le parole dei sindaco Dario Dal Medico, dopo che la Lista Rösch/Verdi aveva accusato la giunta di avere perso il treno per istituire un corso di laurea a Merano.

Infatti, proprio nei giorni scorsi l'ateneo bolzanino aveva annunciato la partenza imminente di un Corso di laurea in “Scienze enogastronomiche di montagna” e a proposito Rösch aveva chiesto al sindaco Dal Medico di verificare la possibilità per la nostra città di diventarne partner.

Sulla vicenda, i Verdi annunciano di avere depositato una mozione da discutere possibilmente nel corso del prossimo Consiglio comunale, ricordando a Dal Medico uno dei passaggi del “Documento programmatico per la consiliatura 2021-2025”. Infatti, si legge nel documento citato dai Verdi, al punto IV la coalizione di governo scriveva: «Vogliamo che Merano offra ampie opportunità di studio e formazione. L'istituzione di percorsi universitari e post-laurea va promossa. Nell'areale delle caserme potranno essere riservati degli spazi alla formazione, alla ricerca e all'evoluzione digitale della città».

Immediata la replica di Dal Medico: «Per quanto riguarda la possibilità di istituire una Accademia del Gusto, posso dire che stiamo lavorando a un processo che per forza di cose non si può realizzare immediatamente. D'altro canto, con il rettore della Lub mi sono incontrato due volte, così come ho intavolato un dialogo con il professor Emanuele Boselli per verificare le possibilità di collaborazione con l'università bolzanina. Ovviamente, ci sono degli aspetti accademici e logistici non di poco conto da considerare.

Da parte della Lub ho raccolto massima apertura sull'ipotesi di collaborazione e con la partenza del corso sull'enogastronomia di montagna stimolato dallo chef Niederkofler, non escludo che una parte di questo si possa tenere a Merano. Tutto dipende dal coinvolgimento e dal grado di apprezzamento che mostreranno le scuole alberghiere locali», spiega il primo cittadino che aggiunge: «Devo dire anche che proprio in questi mesi la Lub ha organizzato un’intensa attività di orientamento post maturità nelle alberghiere della provincia e su queste nove su dieci hanno aderito», chiosa dal Medico.

Insomma, per ora difficile immaginare che a Merano possa attivarsi un vero e proprio corso di laurea, anche dopo le parole del governatore Arno Kompatscher che a più riprese aveva espresso la volontà di concentrare nel capoluogo, piuttosto che disperderla, l'offerta universitaria della Lub.

Sulla vicenda, prende parola anche la vicesindaca Katharina Zeller: «Per quanto riguarda l'istituzione di corsi distaccati della Lub ho già avuto modo di parlare con Kompatscher che ha la delega sull'Università e mi è stato spiegato che essendo già piccola la sede di Bolzano, secondo il presidente fu già un errore quello di prevedere corsi distaccati a Bressanone e Brunico, perché in questo modo non si è riusciti a creare un vero e proprio campus universitario. Quindi, vedo difficile che la Provincia voglia ricommettere con Merano quello che definisce essere stato un errore in passato. Detto questo, lo stesso Kompatscher ci ha consigliato di non immaginare per Merano un corso di laurea ma altre forme di collaborazione sulle quali stiamo lavorando», le parole di Zeller.

Collaborazioni sempre su temi legati all'enogastronomia che, ad esempio, l'Amministrazione comunale intrattiene da tempo anche con la “Accademia Italiana della Cucina” fondata nel 1953 a Milano e dal 2003 riconosciuta dal Ministero per le Attività e i Beni culturali proprio per i suoi meriti culturali.













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