Vendeva alcol ai minori Negozio chiuso 25 giorni 

Sanzionato l’esercizio di generi alimentari all’angolo fra via Matteotti e via Piave Accertate dalla polizia municipale tre infrazioni: ad Halloween vodka a un 13enne


di Simone Facchini


MERANO. Venticinque giorni di chiusura per aver venduto alcol ai minori in più di un’occasione. L’ultima volta ad Halloween, quando la polizia municipale aveva preannunciato un giro di vite nei controlli. L’avviso però però e rimasto inascoltato dal negozio di generi alimentari all’angolo fra via Matteotti e via Piave che è stato pizzicato sul fatto. Ed è scattata l’ordinanza di sospensione dell’attività. Le serrande dell’esercizio dovranno per tanto rimanere abbassate per poco meno di un mese, con effetto da domani.

«Il provvedimento, firmato dal sindaco, è già stato notificato al titolare del negozio» puntualizza il comandante della polizia municipale Fabrizio Piras che del monitoraggio sul rispetto delle norme in materia di somministrazione e vendita di bevande alcoliche ai minori ha fatto una delle priorità della sua squadra. «Ovviamente l’esercizio in questione non è stato l’unico a essere stato sottoposto a verifiche, gli agenti hanno controllato diversi altri punti vendita. E continueranno a farlo».

Non è la prima volta che il negozio di Maia Bassa, uno dei pochi a sopravvivere all’assalto della grande distribuzione, viene chiuso dal Comune. Tre anni fa furono trenta i giorni di stop sottoscritti dall’allora sindaco Januth. Altrettanti sarebbero stati anche stavolta ma l’ammissione di colpa dei gestori ha garantito un piccolo sconto. Ma fra le due ordinanze c’è stato, dettaglio rilevante, un cambio di gestione. Importante perché se così non fosse, in caso di nuovo passo falso, potrebbe scattare la revoca della licenza. Per l’attuale gestore invece è la prima chiusura e dunque al prossimi errore verrebbe verosimilmente disposta una chiusura di due mesi.

L’alt alle attività a partire da domani è sopraggiunto, così come disposto dalla legge provinciale in materia, per recidività. Una prima infrazione era stata accertata in aprile, la seconda in agosto. La terza, quella decisiva per il provvedimento, in occasione dei Halloween. Ed è stata anche il più grave, perché erano state vendute due bottiglie di vodka e altri superalcolici in piccoli contenitori a un ragazzo di soli tredici anni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità