Via delle Corse “soffoca” Il comitato sollecita la Ztl 

La presidente Benedetti: «Autobus, inquinamento e ancora nessuna risposta» Sulla musica dei locali il gruppo di residenti e commercianti cercherà di mediare


di Sara Martinello


MERANO. Con le recenti elezioni si è finalmente costituito anche il comitato che da tempo mancava all’appello nel puzzle cittadino dei quartieri, quello del centro storico, che ora intende interloquire con l’amministrazione comunale riguardo a uno dei temi più cari ai meranesi, la mobilità. Con l’accento su via delle Corse, oppressa da una rete viaria sempre più asfissiante e per questo elemento centrale nel nuovo piano urbano del traffico.

Portavoce del comitato del centro storico è Lydia Benedetti, che con un 30,8% di preferenze ha raccolto il favore di buona parte degli elettori – tra i 1049 residenti maggiorenni e i titolari di attività commerciali, gastronomiche e turistiche.

A comitato costituito, in quale direzione muoverete i primi passi?

«Ciò che vorremmo è una valorizzazione omogenea del centro storico. Finora via delle Corse è stata relegata al ruolo di ancella rispetto ai Portici, una strada in cui fermarsi velocemente per svolgere qualche commissione, consegnare o ritirare merci. In realtà basta guardare l’ubicazione delle porte cittadine, e mi riferisco in particolare a porta d’Ultimo, per riscoprire come anche quest’arteria originariamente fosse inclusa nel centro».

La bozza del nuovo Put propone un calmieramento del traffico facendoci passare solo gli autobus e le biciclette: potrebbe essere un miglioramento.

«In realtà il punto è che ci passano davvero troppi autobus, tutti ne risentiamo per via del rumore e dell’inquinamento. Prima che la flotta di mezzi pubblici sia convertita all’elettrico, come prevede la bozza, passeranno anni, e intanto via delle Corse soffoca. Inoltre spesso gli autobus corrono senza curarsi dei pedoni in procinto di attraversare, per poi frenare in prossimità di porta Venosta, dove anche l’attrito delle gomme produce inquinamento. E non si possono tenere le finestre aperte nemmeno d’estate. Sembra però che il Comune non consideri questi problemi, nonostante li abbiamo fatti presente all’assemblea di presentazione delle prima misurazioni per il nuovo Put. E ho anche scritto ben cinque volte all’ufficio ambiente della Provincia chiedendo che fossero fatte le misurazioni dell’inquinamento acustico e atmosferico, ma non è venuto nessuno. In ogni caso parteciperemo alla raccolta delle proposte per il Put organizzata dalla giunta».

Che cosa pensate della proposta di allargare la Ztl?

«È buona, ma ci vuole gradualità nel cambiamento. Bisognerebbe individuare con chiarezza le categorie che possono entrare e pensare a creare qualche parcheggio gratuito per i residenti, visto che pochissimi dispongono di un garage».

Diversi abitanti del centro storico – soprattutto di corso Libertà e dei Portici – hanno manifestato una certa insofferenza nei confronti dei locali. Il comitato ha qualche idea in merito?

«Innanzitutto ci piacerebbe parlare di omogeneità anche per quanto riguarda gli eventi culturali e per la valorizzazione degli edifici di tutto il quartiere. In merito alle emissioni acustiche dei locali siamo certi che serva una mediazione tra le esigenze dei residenti e quelle dei cittadini, senza però togliere al centro storico la sua vocazione di melting pot tra persone con vissuti e modi di vivere diversi».















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