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Operatori giudiziari in Regione, 724 candidati per 25 posti

Il concorso si è svolto a Trento nei giorni scorsi in modalità digitale. In palio ci sono 15 posti da destinare agli uffici giudiziari in Trentino e 10 in Alto Adige (foto ufficio stampa Regione)



TRENTO. Un totale di 724 candidati iscritti, con 464 partecipanti e 416 idonei. Sono questi i numeri del concorso per 25 posti a tempo indeterminato come operatori giudiziari organizzato dalla Regione per gli uffici giudiziari del Trentino - Alto Adige/Südtirol che si è svolto a Trento nei giorni scorsi.

"Si tratta di ottimi numeri - ha commentato il presidente Maurizio Fugatti - il 64% dei candidati iscritti si è presentato al Blm Group Arena per svolgere le prove scritte e il numero alto di idonei ci fa ben sperare nella buona riuscita di coprire la mancanza di personale nel comparto giustizia della nostra Regione".

In palio ci sono 15 posti da destinare agli uffici giudiziari in Trentino e 10 in Alto Adige. Su 724 iscritti la parte del leone l'ha fatta la Provincia autonoma di Trento con 595 candidati. 37, invece, arrivano da Bolzano, mentre sono 92 quelli che arrivavano da fuori regione. Inoltre, 63 candidati hanno dichiarato di possedere almeno il patentino di bilinguismo B1 e quindi risultano idonei per la selezione che riguarda i posti per gli uffici giudiziari di Bolzano Ma le novità non si fermano qui.

Per la prima volta, la Regione ha svolto la prova unica del concorso in maniera digitale avvalendosi di una ditta privata che ha curato tutta l'organizzazione della prova fornendo ai partecipanti i tablet sui quali hanno svolto l'esame tramite 20 domande a risposta multipla. La gestione digitale ha permesso di poter pubblicare l'elenco degli idonei (416) nella stessa giornata di svolgimento della prova.

"Questa modalità di gestione di una prova concorsuale ha suscitato molto interesse - ha commentato il segretario generale Michael Mayr - tanto che diverse amministrazioni pubbliche del territorio regionale hanno voluto assistere alla prova scritta come osservatori per capire se e come emulare il sistema in altri concorsi sul territorio", si legge in una nota della Regione.













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