lavoro

Poste italiane ricerca portalettere e consulenti finanziari in Alto Adige



BOLZANO. Poste Italiane ricerca in provincia di Bolzano dei portalettere e dei giovani laureati da avviare alla consulenza finanziaria.

I portalettere saranno inserirti con contratti a tempo determinato in relazione alle specifiche esigenze aziendali. Per potersi candidare è sufficiente inserire entro il 4 settembre il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste https://www.posteitaliane.it, nella sezione "Carriere" dedicata a "Posizioni Aperte" in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione.

I requisiti richiesti per la candidatura sono il possesso di un diploma di scuola media superiore , il patentino di bilinguismo e la patente di guida in corso di validità idonea per la guida dei mezzi aziendali Le risorse individuate si occuperanno del recapito postale (pacchi, lettere, buste, raccomandate, etc.) nell'area territoriale di propria competenza. I laureati che vogliano diventare consulenti finanziari dovranno, invece, fare un percorso di formazione. Sono 18 i consulenti finanziari di Poste Italiane a disposizione dei cittadini della Provincia di Bolzano. Gli interessati potranno inserire il proprio curriculum sul sito www.posteitaliane.it nella sezione "Posizioni aperte". Per informazioni sul processo di selezione e per inviare la candidatura si può consultare il sito https://www.posteitaliane.it/it/carriere.html, si legge in una nota di Poste italiane. 













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità