l’intesa

Poste, salvi tutti gli sportelli in Alto Adige: siglato un nuovo accordo che vale fino al 2023

Sulla consegna raggiunta l’intesa con la Provincia, che garantisce 3,2 milioni all’anno. Altri 7,5 milioni previsti per servizi aggiuntivi: consegna giornali il sabato e sito web per i reclami



BOLZANO. Tutti gli uffici postali resteranno aperti. Almeno fino alla fine del 2023. Lo prevede il nuovo accordo tra la Provincia e Poste italiane Spa. Garantita anche la consegna dei giornali sei giorni su sette. I termini sono già definiti. Manca solo la firma del presidente Arno Kompatscher, che ha ricevuto ieri il mandato dalla giunta provinciale.

Per garantire un «servizio postale capillare e affidabile» la Provincia continua a mettere in campo un proprio finanziamento, come è stato previsto dall’Accordo di Milano per partecipare al risanamento delle finanze statali. Tra i nuovi contenuti dell’accordo tra la Provincia e Poste Italiane Spa, riferisce una nota, c’è uno standard di consegna del 4% superiore a quello nazionale, la consegna puntuale dei giornali, l’istituzione di un sito web per i reclami e una copertura del personale del 110%. La giunta ha deciso di rinnovare l'accordo con le Poste dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2023. Kompatscher firmerà il contratto insieme a Mario Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane.

I contenuti principali dell’accordo riguardano il mantenimento di tutti gli uffici postali, la consegna dei giornali sei giorni alla settimana e lo smistamento delle lettere nel centro di distribuzione a Bolzano. «L’accordo del 2017 con le Poste ha portato diversi miglioramenti. Soprattutto ha permesso di mantenere in funzione tutti gli uffici postali della provincia», riferisce Kompatscher, «Il servizio postale ha bisogno di un’ulteriore ottimizzazione e questi miglioramenti possono essere raggiunti attraverso un percorso di cooperazione. Abbiamo passato molto tempo prima di mettere a punto il nuovo accordo, tenendo soprattutto conto dell’esperienza acquisita negli ultimi anni».

Il nuovo contratto assicura uno standard di consegna del 98%. La consegna puntuale dei quotidiani deve essere garantita da un concordato tra gli editori e Poste Italiane (in discussione una partecipazione alle spese da parte degli editori). Il servizio postale dovrà notificare entro le ore 14 del giorno procedente se la posta ed i giornali verranno consegnati oppure no. Per ogni giornale non consegnato, il servizio postale rimborserà all’editore 95 centesimi. «L’ulteriore miglioramento del servizio postale rimane una prerogativa, poiché un sistema postale funzionante è un importante fattore di importante per le aree rurali», prosegue Kompatscher. Un prerequisito per rinnovare l’accordo, viene spiegato, era l'affido dell'incarico all’Agenzia postale italiana del servizio postale statale fino al 2024. Questo incarico è stato assegnato dal ministero dell’Economia lo scorso anno. Secondo l’accordo di Milano del 2009, i costi dei servizi di spedizione e di consegna in Alto Adige saranno pagati dalla Provincia per un ammontare di 3,2 milioni di euro l’anno.

Le Poste si sono impegnate inoltre a fornire una serie di servizi pubblici aggiuntivi entro la fine dell’anno, tra cui il servizio di recapito giornaliero dei quotidiani sei giorni su sette, la gestione del centro cassette postali blu per gli invii internazionali e l’istituzione di un servizio reclami nelle due lingue. Questi servizi aggiuntivi e le misure di modernizzazione saranno a carico della Provincia con 7,5 milioni di euro annui. Wolfgang Stein è stato nominato direttore delle risorse umane a Bolzano, in sostituzione di Esther Demetz. L'attuazione dell'accordo verrà monitorata da una commissione di sei membri con Poste e Provincia













Altre notizie

Attualità