il caso

Processo pesticidi, si ritira l'ultimo dei 1.376 querelanti

Il deputato tedesco Baer resta comunque imputato



BOLZANO. E' stata ritirata anche l'ultima delle 1.376 querele contro Karl Bär, il parlamentare tedesco verde imputato a Bolzano in un processo sui pesticidi.

Nel 2017 l'assessore all'agricoltura Arnold Schuler e un grande numero di agricoltori altoatesini avevano querelato per diffamazione Bär, che all'epoca era un esponente dell'Umweltinstitut di Monaco, per alcune affermazioni e iniziative contro l'utilizzo dei pesticidi nei meleti.

Nel frattempo si erano però ritirati Schuler e tutti gli altri contadini e oggi anche l'ultimo di loro finora irremovibile. Quindi si estingue il reato di diffamazione ma va avanti quello di contraffazione del marchio Alto Adige, usato all'epoca per una delle iniziative ambientaliste.

A questo punto il processo potrebbe andare a sentenza con la prossima udienza fissata per il 6 maggio.

 "Dopo un anno e mezzo di controversie - sottolinea Karl Bär - finalmente è arrivato il momento che stavamo aspettando: invece di aggrapparsi a cause insostenibili, l'industria frutticola altoatesina sta cercando il dialogo. Siamo molto soddisfatti che il Dottor Tobias Gritsch abbia ritirato la propria querela acconsentendo in tal modo all'avvio di un dibattito costruttivo fuori dalle aule di tribunale". Anche l'avvocato Nicola Canestrini, che insieme all'avvocatessa Francesca Cancellaro rappresenta Karl Bär, si dichiara soddisfatto: "Il processo contro Karl Bär aveva il solo scopo di limitare le critiche sull'elevato uso di pesticidi in Alto Adige/Südtirol e le relative informazioni sugli effetti per la biodiversità e la salute umana. La chiusura del procedimento, sempre più vicina, costituirebbe un forte segnale per il diritto alla libertà d'espressione e d'informazione in tutta Europa".

Nel frattempo, l'Umweltinstitut porterà avanti la discussione sui pesticidi fuori dal tribunale. L'Istituto ambientale sta esaminando i registri aziendali di quasi tutti i frutticoltori che hanno originariamente sporto denuncia contro Karl Bär. Durante il processo, su richiesta del Pubblico ministero, tale documentazione è stata messa a disposizione dell'Umweltinstitut come prova. I registri contengono informazioni su quali e quanti pesticidi sono stati utilizzati nel 2017. "Abbiamo in programma di presentare i risultati della valutazione di questi dati, relativi all'uso dei pesticidi, in un evento congiunto con i rappresentanti dell'industria frutticola altoatesina - spiega Bär in una nota - . Saremmo lieti se anche il Dr. Gritsch partecipasse all'evento". 













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