sulla neve

Aiuti e ricerche, l’Arma addestra a Selva Gardena militari e cani

I gruppi cinofili nazionali impegnati in due momenti formativi, all’inizio e alla fine dell’inverno. Si specializzano nei soccorsi in quota e nelle operazioni antidroga e sulle tracce di esplosivi, armi e veleni



VAL GARDENA. Dopo il corso d’aggiornamento per i nuclei subacquei condotto nei mesi estivi, il Centro Addestramento Alpino dell’Arma dei Carabinieri a Vallunga a Selva Gardena ha ospitato uomini e animali del Centro Carabinieri Cinofili di Firenze.

Istituito l’8 novembre 1957 con il compito di assicurare l’addestramento del personale e dei cani in forza al Servizio Cinofili dell’Arma in vista di servizi preventivi e in operazioni di polizia giudiziaria, di ricerca e di soccorso, il reparto si occupa della specializzazione degli istruttori (militari del ruolo ispettori) e dei Conduttori cani (ruoli sovrintendente, appuntato e carabiniere) e della formazione dei cani per attività agonistiche e e ricerca di sostanze stupefacenti, armi, esplosivi, persone scomparse, cadaveri, tracce ematiche e veleni. Se le ricerche avvengono in montagna, in particolar modo durante l’inverno, allora l’addestramento richiede una specializzazione. Da qui la decisione di trascorre diverse giornate al Centro di Vallunga all’inizio e alla fine della stagione invernale.

A condurre le operazioni l’istruttore e conduttore cani il luogotenente Vincenzo Cannata. «Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma autorizza due esercitazioni all’anno - spiega Cannata -. Il primo a inizio inverno, quando il Centro Addestramento Alpino dell’Arma in Val Gardena ospita tutte le unità cinofile abilitate al soccorso in montagna provenienti dal Centro di Firenze, da dove si gestiscono gli addestramenti. Il periodo di questo corso è scelto per organizzare e prepararsi al meglio ai futuri impieghi operativi. Un secondo raduno si svolge abitualmente verso fino marzo, al termine dell’inverno, per vedere, dal punto di vista addestrativo e tecnico, quali sono state le problematiche nei casi in cui la nostra unità cinofila sia intervenuta a livello operativo».

Dove sono dislocate le unità? «A parte noi di Firenze che gestiamo l’aspetto addestrativo - continua Cannata - le unità abilitate al soccorso in montagna sono distribuite in tutto l’arco alpino: a Laives, nel Veneto, in Piemonte. Il centro carabinieri cinofili dipende dagli Istituti di specializzazione dell’Arma, amministrativamente dalla Scuola Marescialli dei Carabinieri di Firenze e per l’impiego delle unità cinofile direttamente dal Comando Generale di Roma».

Quali sono le attività principali che si tengono a Firenze? «Prima di tutto si organizzano corsi di formazione: formiamo gli istruttori e i conduttori cani, ovvero i militari che gestiscono e operano con i cani. I conduttori sono diversificati in base alle diverse specializzazioni. Ci sono corsi definiti “Per esigenza di polizia”, in cui il cane viene impiegato per servizi di ordine pubblico oppure in tutti i tipi di ricerca. Poi ci sono le specializzazioni per quello che attiene la ricerca di sostanze stupefacenti, armi ed esplosivi e da poco c’è la specialità della ricerca del veleno, in particolare per la tutela dell’orso e del lupo contro le esche avvelenate».

Dove possono essere impiegate le unità cinofile? «In montagna, come si diceva per la ricerca di persone scomparse, seguendo le tracce, segnalando la presenza di resti e tracce, ma anche nel ritrovamento di oggetti o indumenti. E, poi, le unità vengono impiegate dove si sospetta che ci possano essere sostanze stupefacenti».

Perché avete scelto il Centro addestramento alpino per questi corsi di formazione? «Perché da Firenze ci occupiamo, di tutto ciò che concerne l’addestramento del cane, ma poi tutto quello che riguarda ad esempio l’assetto antivalanga lo fornisce il Centro addestramento alpino, dall’attrezzatura, alla tecnica del soccorso in montagna in sicurezza. Di fatto il nostro nucleo va a far parte integrante di una squadra di soccorso in montagna».

Il Centro di Vallunga a Selva, oltre per le attività ordinarie, si distingue non solo per la formazioni sportivi ma pure per i corsi di formazione qualificati.













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