Al museo le opere che raccontano la pandemia

Brunico. Ha riaperto i battenti la settimana scorsa, dopo due mesi di chiusura forzata, il Museo Civico di Brunico. Come per tante altre istituzioni museali, l’emergenza coronavirus ha sconvolto i...



Brunico. Ha riaperto i battenti la settimana scorsa, dopo due mesi di chiusura forzata, il Museo Civico di Brunico. Come per tante altre istituzioni museali, l’emergenza coronavirus ha sconvolto i programmi dell’Associazione Pro Museo che gestisce la struttura, ma ha anche dato lo spunto per una mostra proprio sulla pandemia, con opere provenienti dal ricco patrimonio di grafica della Pro Museo.

Intitolata “E poi arrivò corona”, nelle sale al pianterreno e al primo piano del Museo in via Bruder Willram la mostra presenta attraverso immagini di artisti più o meno noti alcuni aspetti del cosiddetto “lockdown” riuniti per tematiche, dalla paura alla solitudine, alle maschere e via via fino all’agognata ripartenza.

Fra gli autori delle quaranta opere esposte figurano Paul Flora, Karl Plattner, Sepp Schwarz, Linda Wolfsgruber, Leon Golub, Lieselotte Plangger-Popp, Karl Grasser e Leo Putz.

Nelle settimane scorse sono invece saltate la premiazione e la mostra del concorso artistico annuale indetto fra le scuole altoatesine. Una delusione, oltre che per gli organizzatori, anche per gli oltre 600 partecipanti. Ma ora, nella sala nel seminterrato del museo si possono ammirare le opere premiate del concorso scolastico, una ventina circa, tutte coloratissime, piene di vita e improntate all’ottimismo.

A completare le novità della riapertura del museo, nella sala dedicata all’arte religiosa al pianterreno ci sono due importanti opere giunte in prestito rispettivamente dalla residenza gentilizia Wildenburg di Vipiteno e dal Museo Diocesano di Bressanone: la statua della Madonna in trono (1470 circa) della cerchia di Michael Pacher e un busto reliquiario in argento raffigurante San Vigilio realizzato dallo scultore Franz Kehrer.

È stata invece rinviata al 2021 la mostra personale del pittore Albert Mellauner, in occasione della quale si sarebbero celebrati i 30 anni della Pro Museo, di cui lo stesso Mellauner è stato fra i soci fondatori. Ridurre la mostra a poche settimane prima dell’inizio dell’esposizione estiva dedicata a Willy Valier sarebbe stato un peccato.

Le attuali mostre al Museo Civico di Brunico rimangono aperte fino a 28 giugno nei tradizionali orari d’apertura: dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18, il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12. L’ingresso – e anche questa è una novità – è libero. Va infine ricordato che è stata prorogata la mostra allestita dall’Associazione Pro Museo in municipio a Brunico in occasione del suo trentennale. Questa rassegna rimane aperta negli orari d’apertura al pubblico del comune dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30. M.P.













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