BRUNICO. Un’area di parcheggio ospiterà a Stegona i camper di turisti e visitatori in arrivo a Brunico. L’iniziativa è di un privato, che ha il terreno e a breve lo attrezzerà e lo metterà a disposizione. Il Comune, da parte sua, ha inserito l'area nel piano urbanistico comunale come "zona per impianti turistici campeggio”.

«Il parcheggio dei camper quando mancano aree specifiche è un problema di tutto l’Alto Adige e a Brunico – spiega il sindaco Roland Griessmair – si evidenzia in particolare in agosto e in dicembre, ovvero nel clou della stagione estiva e in occasione del mercatino di Natale. Mancava un parcheggio dedicato e i camper venivano parcheggiati negli spazi pubblici, dove la sosta di norma è limitata. Per questo, già la giunta precedente aveva studiato una soluzione, concretizzatasi adesso con la disponibilità del terreno privato vicino alla piazza. Non sarà vero un vero parcheggio campeggio, non ci saranno impianti turistici, ma sarà una zona di sosta utile per permanenze di uno, due giorni e attrezzata per scarichi igienici, fornitura d’acqua e rete elettrica. E non sottrarrà a piazza Mercato spazio per l’allestimento delle bancarelle o per i posti auto».

«Il problema del parcheggio camper in piazza Mercato a Stegona – riprende Griessmair – più che a livello di spazi che venivano occupati e tolti alle auto era un problema igienico, relativo appunto agli scarichi dei mezzi e soprattutto allo smaltimento dei rifiuti. Se arrivava un camper in piazza, i suoi proprietari raccoglievano e portavano via le immondizie, ma se i camper in arrivo erano di più capitava che qualche rifiuto restasse a terra e magari si accumulasse con altri».

Senza considerare che qualche camper veniva lasciato non in piazza a Stegona, ma in giro in città e sul territorio comunale. Con l’area attrezzata a disposizione sicuramente dalla prossima estate (“Ma forse anche già da dicembre, con il mercatino”, spera il sindaco), si potrà indicare il divieto di parcheggio dei camper in piazza Mercato.

E potranno finire le lamentele dei residenti che protestavano per i motori accessi per gli impianti di riscaldamento o raffreddamento, oltre che per i rifiuti abbandonati e le acque reflue smaltite illegalmente. Definita la parte urbanistica, l’intervento verrà completato dal privato a livello di allestimento e futura gestione degli spazi.