Essiccatoi e forni ricostruiti per «rivivere» al passato 

Il progetto europeo. I segni delle tradizioni recuperati grazie all’iniziativa transfrontaliera Le scolaresche visiteranno i siti e saranno coinvolte in laboratori sui lavori nei campi e nei masi


ezio danieli


Selva gardena. Cambio della guardia al centro addestramento alpino dei carabinieri di Selva Gardena. Dopo 4 anni il colonnello Giuliano Polito ha lasciato il comando al colonnello Gianfranco Di Fiore. Polito èstato trasferito a Milano dove è in predicato di diventare il vice comandante della Legione Lombardia che ha 12 province e complessivi 10 mila carabineri. Un incarico di prestigio dunque che si aggiunge ai molti altri che il colonnello Polito può vantare nella sua carriera che ha portato in quasi tutte le regioni d’Italia, Alto Adige compreso dove, prima essere stato a Bolzano, ha comandato diverse compagnie locali. Ora il gran salto a Milano dove si trova già bene, come i suoi familiari. «L’esperienza dei 4 anni trascorsi a Selva è stata eccezionale, un centro per eccellenza dei carabinieri che tutto il mondo ci invidia. Sono stati ospiti colleghi di tutta Europa e di diversi Paesi extra europei che hanno voluto conoscere la nostra struttura ed i metodi di insegnamento», dice il colonnello Polito che ricorda poi il soggiorno del presidente Mattarella nel 2016 e la festa per i 50 anni del Centro durante la quale ha potuto conoscere tutti coloro, anche gli allievi, che hanno contribuito a farla diventare una vera e propria eccellenza. Centinaia di carabinieri di tutti i gradi sono transitati nella struttura per essere impiegati nel reparti speciali o sulle piste di sci o nelle squadre di soccorso alpino di tutta Italia, venendo apprezzati per la professionalità, la serietà e lo spirito di sacrificio. Non da ultimo, gli atleti della sezione sport invernali hanno raggiunto i massimi risultati in ambito nazionale e internazionale, vincendo anche numerose medaglie olimpiche. Il Centro si è confermato una realtà del tutto particolare all’interno del panorama istituzionale. La caserma è situata a 1.600 metri di quota, a ridosso delle piste da sci. Negli oltre 50 anni di attività il reparto è stato impegnato, in media ogni anno, in circa 200 servizi di vigilanza e soccorso nei comprensori sciistici della Val Gardena, e tra l’altro ha partecipato ad attività di ricerca di dispersi in montagna e al recupero di persone sepolte da valanghe, all’organizzazione di corsi di specializzazione - a difficoltà crescente - compresi quelli per le unità cinofile per il soccorso in montagna, per un totale di circa 600 corsisti l’anno ed altro ancora. Passa il testimone al colonnello Di Fiore. «Lo faccio con piacere e con un augurio del tutto particolare. È alla guida di una Ferrari. E gli auguro di cuore di ottenere varie vittorie per il prestigio del centro, che se lo merita, e di tutta l’arma dei carabinieri».













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