Gita sulla neve con il Cai  di Brunico

BRUNICO. La sezione del Cai di Brunico ripropone per domenica prossima l’escursione sci alpinistica o con le racchette da neve al Malga Gallina (1868 metri) e Cima Gallina (2748 metri) in Alta Val d’I...



BRUNICO. La sezione del Cai di Brunico ripropone per domenica prossima l’escursione sci alpinistica o con le racchette da neve al Malga Gallina (1868 metri) e Cima Gallina (2748 metri) in Alta Val d’Isarco, rinviata per le condizioni meteo domenica scorsa.

Il ritrovo dei partecipanti è previsto per le ore 8 presso la sede del Cai in Via Maria Teresa Riedl 3 da dove tutti quanti si saranno aggregati raggiungeranno in pullman in punto di partenza a Colle Isarco. Chi sale con le racchette da neve si fermerà alla malga, mentre gli sci alpinisti raggiungeranno la cima.

La discesa avverrà lungo l’itinerario della salita ed il rientro a Brunico è previsto intorno alle ore 16.30. I tempi di salita sono di 1 ora fino alla malga e 4 ore fino alla cima. La discesa richiederà da entrambe un’ora. I dislivelli da superare sono rispettivamente 580 e 1428 metri. Si può pranzare al sacco o presso la malga. Presso la sede del Cai si possono prendere in prestito le ciaspole e l’attrezzatura per il soccorso dei sepolti in valanga venerdì sera dalle ore 20 alle 21.

Le prenotazioni sono obbligatorie entro le ore 19 di questa sera utizzando l’indirizzo di posta elettronica caiprenotazionigite@hotmail.com oppure telefonando ai capogita Salvatore Consalvo (numero di cellulare 335 5444429) o Antonio Zoppino (cellulare 340 9919 119). (m.p.)















Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità