musica

L’Alto Adige e la Val Badia nel nuovo video di Francesco Gabbani

Il cantautore toscano ha girato il videoclip del nuovo singolo tra il Dënt de Mezdí, i prati dello Störes e dell’Armentarola, e l’Alpe Lagazuoi: «Amo quei luoghi. È stato anche adrenalinico, perché mi hanno portato su con un elicottero, e pure faticoso visto che non smetto mai di correre»


Daniela Mimmi


BOLZANO. Tra le tante bellezze d’Italia a sua disposizione, questa volta Francesco Gabbani ha scelto le Dolomiti per girare la prima parte del videoclip del nuovo singolo “La Rete”, uscito recentemente nelle radio e sulle piattaforme digitali. Il cantautore toscano frequenta da molti anni l’Alta Badia dove passa tutto il suo tempo libero, sia d’inverno, essendo un appassionato sciatore, come anche nei mesi estivi, in cui predilige le lunghe escursioni in bicicletta. Il video, online su tutte le piattaforme digitali, è stato scritto e ideato dallo stesso Gabbani, insieme al regista e fotografo Daniele Barraco. Per la realizzazione sono state scelte diverse location dell’Alta Badia, tra le quali il Dënt de Mezdí, una delle cime del Gruppo del Sella, dove il video ha inizio e dove si è fatto calare da un elicottero, i prati dello Störes, l’Alpe Lagazuoi/Scotoni e i prati dell’Armentarola. Per girare il video sono stati usati, oltre all’elicottero che lo ha portato su uno sperone di roccia, un drone per le riprese e dei quod. Gabbani corre, salta, cade, si rialza.

«È stato molto faticoso girarlo, è stato un po’ una sfida – dice l’artista –. È un viaggio surreale che parte dal pizzo dell’Alta Badia a quasi 3000 metri e prosegue in un percorso a tratti impervio fino ad arrivare al mare. Gli ostacoli sul cammino e le cadute simboleggiano il viaggio che tutti fanno nell’arco della propria vita. A volte si cade, ma bisogna avere il coraggio di rialzarsi e di affrontare la realtà per quella che è. L’idea del videoclip – continua - nasce dall’intenzione di rappresentare concettualmente il tentativo di liberarsi dalla condizione di trappola mentale, espressa dalla canzone stessa. Racconta però il viaggio di chi ha già preso coscienza di essere il “pescatore di se stesso” e che accetta serenamente di affrontare tutti gli scenari che la vita propone per tornare al suo elemento naturale. Sono felice di essermi messo in gioco in questo video, semplice concettualmente, ma impegnativo dal punto di vista fisico, soprattutto nella parte “montana” che ho avuto il piacere di girare in una terra a me cara come le Dolomiti dell’Alta Badia».

A Radio Italia ha raccontato: «Mi sono divertito soprattutto nella prima parte: parto da un pizzo sulle Dolomiti, in Alta Badia. Amo quei luoghi. È stato anche adrenalinico perché mi hanno portato con un elicottero e una guida alpina. Però è stato pure faticoso perché nella clip corro continuamente: al secondo giorno con l’acido lattico nelle gambe non è stato facile andare avanti. Sono completamente soddisfatto, è una cosa abbastanza rara: vedere il risultato finito è sempre strano ma mi emoziona. Ho realizzato la clip con il mio amico Daniele Barraco, fotografo e regista. Infatti le immagini sono bellissime. Rappresentano la fatica necessaria per attraversare la vita e arrivare al mare, dopo il cammino impervio e le cadute. La caduta che vedete nel video l'ho dovuta fare 4-5 volte: qualche livido è rimasto... mi sono scoperto stuntman di me stesso!».

Questo non è il primo video che Gabbani gira sulle Dolomiti. Nel 2017 aveva infatti realizzato un video per il suo album Magellano, a San Cassiano e sull’Armentarola coperte di neve, una sorta di remake di “Last Christmas” degli Wham! una delle canzoni di Natale più suonate di sempre. «Il desiderio di rifugiarmi in un posto in montagna circondato da neve e alte vette è sempre molto forte in me», dice. Gabbani è sulla scena musicale italiana dal 201 quando uscì il suo primo album, “Greitist iz”, a cui seguono negli anni successivi altri quattro singoli. Nel 2015 si presenta al Festival di Sanremo come nuove proposte, conquistando con il brano “Amen” sia il primo posto, sia vincendo il premio della critica “Mia Martini”, che quello come miglior testo “Sergio Bardotti”. Arrivano così il disco di Platino, il secondo album “Eternamente ora” e il tour promozionale “Gabbatour”. Raggiunta la popolarità, Francesco Gabbani viene presentato al 67° Festival di Sanremo del 2017 da Carlo Conti, con “Occientali’s Karma”, brano composto e scritto da lui, che vince per la seconda volta consecutiva la famosa kermesse e che rappresenta l’Italia all’ “Eurovision Song Contest”, ottenendo il premio “Press Award”. Nella sua carriera Francesco Gabbani ha collaborato con Adriano Celentano, Francesco Renga, Anastasia, Franco Battiato, Planet Funk, Simply Red.













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