Il caso

Lo "scippo" della tv: torna «Un passo dal cielo» ma non c'è più il lago di Braies

Dal primo aprile Rai 1 torna a trasmettere la serie televisiva "Un passo da cielo" che tanto successo ha ottenuto negli anni. Ma il lago di Braies non ci sarà più: la produzione ha spostato tutto nel Cadore
LA FOTOSCHEDA Un passo dal cielo: le dieci cose che (forse) non sapete



BRAIES. Dal 1° aprile Rai 1 torna a trasmettere la serie televisiva "Un passo da cielo" che tanto successo ha ottenuto negli anni. Dopo la felice esperienza con Terence Hill protagonista, anche le ultime puntate della fiction con Daniele Liotti nel ruolo del protagonista hanno avuto un grande riscontro nel pubblico.

Ma c'è un'amara sorpresa per i milioni di fan: a far da sfondo alle avventure della guardia forestale e del commissario Nappi non saranno più San Candido e il lago di Braies ma San Vito di Cadore e il lago di Mosigo che saranno i protagonisti di «Un passo dal cielo 6, i guardiani del cielo», la sesta stagione della fortunata serie televisiva di Rai 1.

Proprio in questi giorni la rete ammiraglia del servizio pubblico ha diffuso alcuni video promozionali che annunciano la ripresa delle trasmissioni, prevista per il primo d’aprile.

La nuova stagione (otto puntate settimanali) segna un cambio di passo importante per la fiction, che dopo quasi dieci anni dalla prima avvenuta nel 2011 ha scelto di traslocare, lasciando l’Alto Adige e approdando alle Dolomiti venete tra Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore e la Valboite.

  • “Un passo dal cielo” avrebbe dovuto essere girato in Trentino. Il colosso Lux aveva infatti scelto le montagne di Trento per i panorami mozzafiato della fiction, ma nel 2009 la Provincia di Trento decise di non farne nulla e i produttori dirottarono tutto sull'Alto Adige e sul suo ormai celeberrimo lago di Braies
  • “Un passo dal cielo” non doveva nemmeno chiamarsi così: il nome originariamente scelto per la serie televisiva era “L'uomo dei boschi”
  • Enrico Ianniello (il commissario Nappi nella fiction) ha conosciuto la fidanzata proprio sul set: Gabriella Rocca, di professione addestratrice di cani per disabili, ha fatto la controfigura nella seconda serie della fiction
  • La nuova stagione della fiction ha rischiato più volte di cambiare location. La Regione Valle d'Aosta, infatti, era stata in trattativa con la produzione per spostare sulle loro montagne le scene. Poi, lo "scippo" definitivo nel Cadore
  • Tutti i personaggi parlano in italiano senza accento tedesco, mentre in realtà l'85% della popolazione di San Candido è di madrelingua tedesca e questo lo discosta di molto dalla realtà
  • Alla fine di ogni puntata viene citata una frase che riassume un po' il senso di quello che si è visto: da Madre Teresa a De André, da Kafka a Shakespeare passando per Leonard Cohen e Roberto Vecchioni le frasi finali della fiction sono diventate sempre più virali
  • La puntata con il maggior ascolto in assoluto è stata l'ultima della seconda stagione “Io ti salverò” con 7.693.000 spettatori e uno share del 27,77%
  • Numerose le location altoatesine in cui sono state girate le scene più mozzafiato della fiction: il lago di Braies naturalmente, ma anche San Candido, i territori del parco naturale Fanes - Sennes e Braies come Prato Piazza, Dobbiaco, Villabassa, Merano, nelle dolomiti di Sesto in val Fiscalina e ai prati della Croda Rossa di Sesto
  • Da quando è stata girata la fiction, il lago di Braies è diventata una delle mete più famose del turismo altoatesino, soprattutto d'estate. Nei weekend di luglio e agosto possono arrivare fino a 3500 mezzi al giorno tra moto, auto e camper: la stima è che a vedere il lago in cui si specchia la maestosa Croda del Becco arrivino 600.000 persone l'anno
  • I nuovi parcheggi del lago di Braies sono anche diventati un caso giudiziario: la Procura di Bolzano ha aperto una inchiesta in cui sono stati iscritte nel registro degli indagati 21 persone, tra cui tutti i politici della giunta provinciale altoatesina con l'ipotesi di abuso in atti d'ufficio per aver rilasciato il via libera alla costruzione senza aver fatto valutare il progetto alla Commissione ambiente della Provincia. La Procura ha chiesto l'archiviazione per i politici coinvolti

Un passo dal cielo e il lago di Braies: le dieci cose che (forse) non sapete

Sapevate che "Un passo dal cielo" doveva essere girato in Trentino? E che ogni anno al lago di Braies arrivano qualcosa come 600.000 turisti? Ecco le curiosità della fiction di RaiUno che ormai è diventata un classico della televisione e che da quest'anno è stata "scippata" all'Alto Adige: la nuova stagione sarà girata nel Cadore

Il “trasloco” ha portato anche a un cambio di nome: non più semplicemente «Un passo dal cielo», ma «I guardiani del Cielo».

«L’amministrazione comunale di San Vito», ha detto il sindaco Emanuele Caruzzo, «è particolarmente grata di aver accolto nel nostro territorio la produzione, LuxVide e Rai Fiction, e tutti gli attori che hanno partecipato alle riprese esterne, svoltesi in gran parte anche a San Vito, tra giugno e settembre 2020. Abbiamo ricevuto un buon feedback e molti consigli da parte della produzione».

Tra i punti principali la nuova trama prevede che a San Vito si trovi la stazione di polizia, allestita nello Chalet al lago, dove ci saranno il vicequestore Vincenzo Nappi e il suo assistente Huber Fabricetti, interpretati da Enrico Ianniello e Gianmarco Pozzoli.

San Vito apparirà anche in numerose altre riprese, svolte nella zona del lago di Mosigo, nel piccolo borgo di Serdes, sui ghiaioni sopra l’ex cava della Vallesella.













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