Monguelfo, i 70 contagiati restano in isolamento 

L’emergenza Covid. Dopo i focolai e i test a tutta la popolazione, la situazione si è stabilizzata Negli ultimi giorni non ci sono stati nuovi casi e sono state attenuate le misure restrittive


Ezio Danieli


Monguelfo-tesido. Monguelfo-Tesido sta tornando gradatamente alla normalità dopo l’esplosione di casi di Covid 19 che ha portato l’Azienda sanitaria provinciale a disporre una serie di test fra la popolazione. Fra i 2.919 cittadini, a cui si sono aggiunte altre persone che erano presenti sul territorio del Comune pusterese, sono stati condotti 2.484 test che corrispondono a una partecipazione di circa l’85 per cento. Circa una settantina di persone sono risultate positive.

“La situazione sta tornando gradatamente alla normalità - ha spiegato ieri il sindaco Dominik Oberstaller - e adesso siamo decisamente più tranquilli. I settanta contagiati sono stati tutti isolati e si trovano nelle loro rispettive abitazioni. Negli ultimi giorni non c’è stato fortunatamente nessun nuovo caso di contagio, per cui ho potuto revocare parte delle disposizioni restrittive e preventive contenute nella mia ordinanza. Le tre scuole che abbiamo in paese sono state riaperte, compreso l’asilo. Restano chiusi i bar fino a sabato, nel rispetto dell’ordinanza del presidente Kompatscher. I ristoranti devono invece chiudere alle 18. Insomma, restano dei limiti, ma si va verso un graduale ritorno alla normalità. Il territorio comunale non è più da considerare zona sotto particolare osservazione”.

“Nel comune non c’è una casa di riposo. I nostri anziani sono accolti presso la struttura di Villabassa che era stata al centro la scorsa primavera di un focolaio di Covid che aveva provocato gravi apprensioni. Ora, fortunatamente, la situazione è tranquilla - ha aggiunto Oberstaller - Non ci sono contagiati, per cui anche da questo settore provengono buone notizie. Non resta che augurarsi che le cose proseguano senza altri problemi per quanto riguarda il virus. L’avere isolato i 70 contagiati emersi dai test e averlo fatto tempestivamente è stato importante”.

Oberstaller aveva già definito “un ottimo risultato l’elevata partecipazione al test. La popolazione ha dimostrato una grande responsabilità nei confronti della comunità essendosi sottoposta volontariamente al test rapido. Questo ha comportato per i responsabili del Comune e dell’amministrazione provinciale l’opportunità di adattare le regole al rischio. I risultati positivi dei test rapidi antigenici effettuati nei primi giorni sono stati poi confermati dal test pcr”.

Il sindaco, che all’esordio del proprio mandato ha dovuto gestire la delicata situazione, invita a non abbassare la guardia: “Non è comunque il momento di abbandonare cautele e attenzioni. Bisogna continuare a rispettare le norme, indossare sempre la mascherina, lavarsi spesso le mani ed evitare tutte le occasioni di possibili assembramenti. Faccio notare che è stata importante l’azione rapida e mirata che ha permesso di localizzare immediatamente le fonti di pericolo e ha consentito di mettere immediatamente in quarantena le persone positive e potenzialmente infettive. Sembra che la stragrande maggioranza delle fonti di infezione sia stata isolata, interrompendo così la diffusione del virus”.

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