Multiproprietà di lusso in Badia I 6 gestori denunciati per peculato 

Le indagini dei carabinieri. Contestato il mancato versamento della tassa di soggiorno; i clienti non sono stati registrati La struttura di San Vigilio di Marebbe dal 2016 è guidata da italiani non residenti: campani, siciliani, pugliesi e lombardi



Gais. Verrà localizzata in un’altra area la cava di ghiaia prevista inizialmente a Gais in una zona di prato e di verde a ridosso dell’abitato.

Nel corso di una recente, seconda tavola rotonda moderata ancora una volta dalla Difensora civica Gabriele Morandell si è arrivati a una decisione: l’area di scavo sarà spostata e, tra i siti possibili, sarà la cittadinanza a scegliere con un referendum.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti della zona interessata, della ditta Bwr, del Comitato di iniziativa civica e dell’amministrazione comunale.

Com’è noto, nel corso di un primo confronto ci si era accordati sull’incarico all’assessore comunale Daniel Duregger di verificare il quadro giuridico di questa materia, altamente complessa, relativamente a uno spostamento possibile dell’area di scavo. L’indagine ha rivelato che, sostanzialmente, uno spostamento verso nord è ancora possibile e giuridicamente attuabile. Dopo che anche la ditta Bwr si è detta disponibile al dislocamento, sono state valutate e discusse le possibili varianti.

Per garantire una procedura decisionale trasparente, sarà offerta agli abitanti di Gais la possibilità di decidere per una delle possibili sedi tramite un referendum: il risultato, espressione di un processo decisionale democratico, sarà accolto e attuato. Inoltre, gli abitanti potranno esprimere la loro opinione sulla tematica.

Quanto alla data del referendum, che verrà organizzato dall’amministrazione comunale, è stato indicato inizio novembre.

Sulla questione cava era intervenuto nelle scorse settimane anche il comitato distrettuale pusterese dei Süd-Tiroler Freiheit, che aveva invitato la Provincia “a rispettare il parere della maggioranza della popolazione locale” contraria alla realizzazione di una cava di ghiaia a Gais. “Gli effetti negativi di questo progetto - aveva scritto ancora il comitato pusterese di Süd-Tiroler Freiheit - sono stati illustrati. E ora sorgono alcune domande: quanto vale il nostro ambiente e quanto vale la salute della popolazione? Gli interessi economici di alcuni possono essere al di sopra degli interessi della maggioranza della popolazione? Le numerose obiezioni all’iniziativa portate ed espresse dai cittadini devono essere rispettate e valutate nel processo decisionale”. “Le cave di ghiaia - avevano affermato i Süd-Tiroler Freiheit - sono associate a inquinamento per l’ambiente e disagi per la popolazione”.

Il portavoce del comitato distrettuale pusterese dei Süd-Tiroler Freiheit Bernhard Zimmerhofer aveva ricordato che “contro la realizzazione della cava nei dintorni di Gais la popolazione si è espressa chiaramente e una raccolta di firme porta a porta sta a indicare la contrarietà della gente a questo progetto. Chi abita nella zona non vede con favore la cava sia per le conseguenze dirette sull’ambiente sia per la prospettiva di un rumoroso traffico di mezzi e veicoli da e verso la cava, progettata in un’area di prato e di verde. Inoltre, sottolineiamo il fatto che il materiale ricavabile dagli scavi in zona potrebbe essere ricavato, e per le esigenze di tutta la provincia almeno, dalle operazioni di scavo per il Tunnel di base del Brennero”. F.D.D.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

La città

La rinascita green della piazzetta Schgraffer a Bolzano è completata

L’assessora Chiara Rabini: «Il progetto prevedeva la creazione di un giardino con tavolini e alberi reinterpretato secondo la sua forma originale, tenendo conto di conservazione storica, flessibilità e adattamento climatico. Questo dare un luogo accogliente, verde e vivace alla comunità»

il nuovo corso

WaltherPark, è subito “effetto-Schoeller”: aumentate le richieste di alloggi. Il neopresidente a Bolzano: «Orgogliosi di far parte del progetto»

Prima visita pubblica nel capoluogo della nuova proprietà. Hager: «Stiamo già viaggiando in quinta, ma metteremo una marcia in più» (foto Matteo Groppo)

LE FOTO. La stretta di mano nel cantiere e il saluto alzando il caschetto

L'ANNUNCIO. Confermati i tempi: primavera 2025
L'ACQUISIZIONE. Il gruppo tedesco Schoeller subentra a Signa

Attualità