«No a treni e impianti sul Monte Pana e alle vicine sorgenti» 

Val Gardena. Ambientalisti contro il Comune di S.Cristina: «Bloccate il collegamento via rotaia con l’Alpe di Siusi»


di Fausto Da Deppo


VAL GARDENA. “Reputiamo sconsiderato e allarmante che si intenda intervenire in questo territorio con attrezzature pesanti. In un’epoca in cui la carenza idrica è una problematica estremamente attuale, non solo in Alto Adige ma a livello mondiale, non vogliamo che vengano messe in gioco le sorgenti idriche di Cunfin, nostra fonte di vita”.

Il Gruppo di lavoro per la salvaguardia del Monte Pana e delle sorgenti di Cunfin torna con forza sulla decisione del consiglio comunale di Santa Cristina, che all’inizio di agosto, ricorda il Gruppo, “si è dichiarato favorevole a un collegamento via rotaia tra il Monte Pana e l’Alpe di Siusi e all’inserimento del percorso in questione nel piano per piste da sci, impianti di risalita o nel relativo piano regolatore del Comune di Santa Cristina”.

Il collegamento è garantito al momento da “una strada, che già da tempo - osserva la consigliera comunale di Ortisei Sara Stuflesser, membro del gruppo di lavoro - sarebbe stato necessario spostare, visto che attraversa la zona di tutela delle sorgenti e d’inverno viene percorsa da autobus turistici. Chiediamo che la strada sia spostata sotto l’area delle sorgenti, anche sulla base di una perizia idrogeologica del dottor Hermann Nicolussi approvata dall’assessorato per l’ambiente della Provincia autonoma di Bolzano il 30 luglio 1992. Chiediamo in alternativa - continua Stuflesser, che firma la presa di posizione del gruppo di lavoro assieme a Tullio Mussner, presidente della Lia da Mont Gherdeina, e Mauroner Engelberth, presi dente della Lia per Natura y Usanzes - che la strada sia almeno sistemata e venga riservata alla percorrenza di autobus e mezzi elettrici e che non vengano realizzati collegamenti via trenino o nuovi impianti di risalita, che porterebbero altri turisti sull’Alpe di Siusi con conseguenze per gli equilibri ambientali della zona e in particolare per le sorgenti di Cunfin, che alimentano l’acquedotto di Ortisei”.

“Chiediamo - si legge ancora nel documento del Gruppo di lavoro - che, per la sostenibilità e ai sensi dello statuto del Patrimonio mondiale naturale Unesco, l’area di Monte Pana e delle sorgenti Cunfin sia completamente libera da ferrovie e impianti di risalita di ogni tipo. Già cinquant’anni fa i nostri amministratori hanno preso decisioni lungimiranti, per le quali siamo estremamente grati: i Comuni di Ortisei e di Selva hanno tutelato da un eccessivo sviluppo rispettivamente il monte Resciesa e la Vallunga. E studi di settore raccomandano il mantenimento di zone escursionistiche intatte a favore del turismo estivo”.

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