Salute

Sanità, Kompatscher: «Sulle nuove tariffe non abbiamo margini»

Il nuovo nomenclatore per le prestazioni specialistiche e ambulatoriali, secondo il presidente della provincia "è una grandissima sfida per tutto il sistema sanitario, un passaggio che si doveva fare perché non si può andare avanti con un sistema ormai datato"



BOLZANO. Il nuovo nomenclatore per le prestazioni specialistiche e ambulatoriali "è una grandissima sfida per tutto il sistema sanitario in tutte le regioni, è un passaggio importante che si doveva fare, nessuno l'ha mai messo in dubbio, perché non si può andare avanti con un sistema ormai datato, che non tiene conto di tanti sviluppi della medicina". Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, precisando che il passaggio al nuovo nomenclatore, previsto per il primo di aprile, per l'Alto Adige "non è una scelta discrezionale".

"Noi speriamo che tutto vada bene, però dipende da tanti fattori", ha aggiunto Kompatscher, citando anche il tema delle nuove tariffe da operatori convenzionati con la sanità pubblica. "Per determinate prestazioni è previsto anche un taglio, perché la medicina moderna permette di classificare diversamente questi costi - ha spiegato il presidente - ci sono anche nuove prestazioni che hanno invece un valore o anche qualche prestazione per la quale viene aumentata la tariffa, perché viene riconosciuto che è più dispendiosa". L'assessore provinciale alla sanità, Hubert Messner, ha di recente incontrato gli operatori locali convenzionati, anche per spiegare che la Provincia non ha margini di manovra e dovrà adottare il nomenclatore come le altre Regioni. "Immagino che ci potranno essere anche delle revisioni, anche a livello di Conferenza Stato-Regioni, in base alle prime esperienze che ci saranno ed al monitoraggio che è previsto dal progetto. Però, alla fine, la prestazione la riceve il cittadino e perciò, adesso noi cerchiamo di escludere effetti sul cittadino e speriamo che tutto vada bene", ha concluso Kompatscher. 













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