IL CASO

"Se Roma chiude gli impianti, dia ristori certi in percentuale sul fatturato dell'anno scorso"

Parla Fugatti dopo la riunione fra Stato e Regioni in cui si è chiesto di aprire a chi alloggia in hotel o in una seconda casa



TRENTO. Si è conclusa nel tardo pomeriggio di oggi, 30 novembre 2020, la riunione fra Stato e Regioni. "Sugli impianti da sci le Regioni hanno formulato una proposta congiunta che verrà discussa domani: di fronte a una stabilizzazione sanitaria, si chiede di aprire a chi pernotta almeno una notte nelle strutture ricettive o a chi ha in affitto o possiede una casa in zona", afferma il governatore Maurizio Fugatti.

"In caso di risposta negativa, si chiedono la chiusura dei confini nazionali e ristori certi in percentuale del fatturato dell'anno scorso per tutto il settore. E una certezza sulla data di apertura, al 7 di gennaio, e sulle condizioni di apertura. Mi pare che il governo sia stato chiaro. Vediamo se su questa mediazione ci può essere un confronto".

"Sono state prese posizioni nette da parte di altri presidenti, perché alcune sono zone arancione e rossa. Deve essere chiaro ai cittadini che in zona gialla possono muoversi da un Comune all'altro e alcune attività possono restare aperte. Alcune foto mostrano assembramenti a Milano e Torino: stiamo attenti a non farli in Trentino".

Da giovedì 3 dicembre partirà l'aggiornamento della piattaforma online dove inserire i positivi da test molecolari e antigenici: a comunicarlo il ministero.

 













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