IL CASO

"Troppo odio, la scorta a Segre dimostra che la commissione serve"

La senatrice Unterberger manifesta "massima vicinanza e gratitudine" alla senatrice a vita divenuta bersaglio di continui attacchi antisemiti



BOLZANO. "È davvero preoccupante che una testimone della Shoah sia da oggi costretta a vivere sotto scorta. Siamo davanti a un salto di qualità della cultura dell'odio, della discriminazione e dell'intolleranza che, come si vede, non prova vergogna più di nulla. Solo la scorsa settimana le forze del centrodestra si sono astenute nel voto per l'istituzione della commissione proposta dalla stessa Segre per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza". Lo scrive, in una nota, la senatrice della Svp e presidente del gruppo per le Autonomie, Julia Unterberger. 

"Quanto accaduto è invece la riprova della necessità di quella commissione - continua l'esponente dell'Svp -, così come di tutte le iniziative che possono arginare e contrastare questo fenomeno. Massima vicinanza e gratitudine a Liliana Segre che col suo straordinario impegno ci ricorda che certi valori vanno coltivati e difesi giorno dopo giorno".













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