montagna

Valanghe, il “subdolo” grado 3, il soccorso alpino invita alla prudenza

Giorgio Gajer: in montagna il rischio zero non esiste



BOLZANO. "Grado 3 marcato", nessun altro livello di pericolo valanghe causa più vittime.

Negli ultimi giorni una dozzina di scialpinisti è morta tra Austria, Svizzera e Alto Adige. Tra loro anche due guide alpine.

Secondo Giorgio Gajer, presidente del Soccorso alpino e speleologico (Cnsas), "quest'anno la stagione è molto anomala. L'anno scorso abbiamo avuto precipitazioni molto copiose mentre quest'anno la neve in Alto Adige è stata molto ridotta. Abbiamo invece tutta la cresta di confine, la parte del Nord Tirolo, dove le precipitazioni sono state elevate".

Valanghe, parla l’esperto: «Attenti al grado 3 marcato, è quello che fa più vittime»

"Grado 3 marcato", nessun altro livello di pericolo valanghe causa più vittime. Negli ultimi giorni una dozzina di vittime tra Austria, Svizzera e Alto Adige. Tra loro anche due guide alpine. Giorgio Gajer, presidente del Soccorso alpino e speleologico (Cnsas), analizza la situazione anomale sulle montagne altoatesine.

Il rischio in questo momento è di grado 3 di 5 e nonostante tutto ci sono questi incidenti. Gajer ricorda che "in montagna il rischio zero non esiste e quindi la nostra raccomandazione è quella di consultare sempre i bollettini meteo che sono molto precisi e danno delle indicazioni sulle condizioni che si trovano quando si affronta un percorso.

E' un grado marcato e questo forse fa pensare alla gente che si tratta di un grado in cui non si rischia e invece bisogna prestare la massima attenzione", ribadisce l'esperto.

"Quando si va ad affrontare un percorso impegnativo sarebbe bello che ci si appoggiasse ad una guida alpina che è una figura professionale e competente che raggiunge questo grado dopo un percorso molto lungo e difficile. Quando muore una guida alpina si resta allibiti. Il rischio zero - come detto - però non esiste.

Le guide alpine sono molto attente e credo che nel caso dell'incidente di ieri, 8 febbraio, la guida alpina che era con i clienti è stata la prima ad affrontare la discesa per testare il terreno e quindi ha fatto il suo dovere", sottolinea Gajer. 













Altre notizie

il nuovo corso

WaltherPark, è subito “effetto-Schoeller”: aumentate le richieste di alloggi. Il neopresidente a Bolzano: «Orgogliosi di far parte del progetto»

Prima visita pubblica nel capoluogo della nuova proprietà. Hager: «Stiamo già viaggiando in quinta, ma metteremo una marcia in più» (foto Matteo Groppo)

LE FOTO. La stretta di mano nel cantiere e il saluto alzando il caschetto

L'ANNUNCIO. Confermati i tempi: primavera 2025
L'ACQUISIZIONE. Il gruppo tedesco Schoeller subentra a Signa

Attualità