Alcol e microcriminalità A Lana la lotta è hi-tech 

Il giro di vite. Intensificati gli appostamenti per garantire la sicurezza degli utenti della strada Ma soprattutto arrivano 17 telecamere “intelligenti” in grado di dire se i mezzi sono in regola


Ezio Danieli


Lana. Lana ha iniziato una lotta contro l’alcol che ha subito portato un risultato brillante. Ogni venerdì dalle 10 alle 14 una pattuglia di vigili urbani, aiutati dai carabinieri (che hanno confermato la loro disponibilità a collaborare), vengono presidiate alcune strade della cittadina «con l’impegno di controllare chi è alla guida pur avendo bevuto un po’ troppo. Nostra intenzione è quella di proteggere soprattutto le migliaia di bambini e ragazzi che escono dalle varie scuole. I vigili sono dotati di un etilometro che il Comune ha acquistato spendendo 7 mila euro» dice il sindaco Harald Stauder, soddisfatto dell’esperimento partito venerdi scorso.

Lotta all’abuso d’alcol.

L’avvio di questa lotta all’abuso di alcol in chi guida un automezzo è stato positivo. «Fra gli automezzi controllati – così ancora il sindaco – in piazza Tribus, quindi in pieno centro abitato - è stato sorpreso alla guida un uomo residente a Lana che aveva un tasso alcolemico ben superiore ai limiti previsti dalla legge. All’automobilista, dell’età di 49 anni, è stata ritirata la patente. Dovrà inoltre pagare una multa salata». Venerdì prossimo gli agenti della polizia locale torneranno in strada per ripetere i controlli in modo tale da garantire la massima sicurezza sulle strade di Lana.

L’investimento.

Lana, che sta combattendo una battaglia contro la microcriminalità, ha intanto provveduto a installare altre sei telecamere di sorveglianza, che sono state piazzate in tutte le vie di accesso al paese. Sono costate 150 mila euro, con un contributo di quasi 90 mila euro arrivato direttamente dal Ministero all’interno, che ha accolto il progetto elaborato dal Comune e sostenuto dall’assessore Gabriele Agosti.

Le telecamere – complessivamente sono 17 quelle sistemate sul territorio comunale – sono state piazzate nei luoghi più sensibili del paese. Serviranno a tenere sotto controllo i sempre frequenti episodi di microcriminalità che vi si verificano e anche per accertare la regolarità degli automezzi in transito. Alcune delle telecamere possono infatti “fotografare” le auto e in tempo reale permettere agli agenti di sapere se queste sono in regola con bollo e assicurazione attraverso un’immediata segnalazione alla polizia locale, che può dunque intervenire immediatamente. Il regolamento delle telecamere prevede la consegna dei filmati al comando della polizia locale e alla compagnia dei carabinieri di Merano o, nel caso ce ne fosse bisogno, anche alla Guardia di Finanza.

Questuanti “organizzati”.

Il sindaco Harald Stauder fa sapere che «le telecamere dovrebbero consentire, fra l’altro, anche di stroncare la presenza dei molti accattoni che arrivano ogni giorno in pullman o in treno e poi si fermano davanti ai supermercati di Lana, dove chiedono l’elemosina. Il fenomeno si è intensificato nell’ultimo periodo, si tratta di una decina di persone. Sono gestite da un’organizzazione che opera su tutto il territorio nazionale. Arrivano o in pullman o in treno direttamente da Verona e si piazzano davanti ai vari supermercati».

La giunta comunale, che anni fa ha proposto un regolamento – approvato poi dal consiglio – può far allontanare chi chieda la questua insistentemente. «Abbiamo deciso di intensificare i controlli – aggiunge il sindaco Stauder – perché questa presenza inizia a creare più di un problema e qualche protesta. Vedremo di applicare le regole che ci siamo dati, soprattutto dopo aver avuto la conferma che si tratta di un’organizzazione che manda qui a Lana e nei vari centri del Burgraviato le persone che poi chiedono l’elemosina».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità