Edilizia scolastica, Merano non è fra le priorità 

Il programma provinciale non prevede alcun finanziamento fino al 2020  Rimangono in stand-by tutte le grandi opere che riguardano diversi istituti


di Giuseppe Rossi


MERANO. Nel programma delle opere edili che la Provincia intende realizzare nel triennio 2018-2020 non c’è posto per alcun finanziamento che riguardi le grandi opere, in particolare scolastiche, che i cittadini di Merano attendono da tempo. Questa potrebbe essere letta come una delle tante conseguenze legate allo scarso peso che la città di Merano negli ultimi cinque anni ha avuto nel consiglio, ma soprattutto nella giunta provinciale. L’assenza di assessori meranesi equivale ad aver destinato altrove quattrini che in altre condizioni avrebbero potuto fermarsi in riva al Passirio. Per finanziare delle opere in città, nell’ipotesi migliore bisognerà attendere il 2022, ma nella maggior parte dei casi se ne riparlerà nel 2023 o ancora dopo.

A quest’ultima data sono infatti rinviati la bellezza di 428 milioni di opere pubbliche, che difficilmente potranno essere finanziate in un anno o due. Stiamo parlando ad esempio della scuola professionale Marconi, che la Provincia ha progettato di trasferire dallo School Village in via Karl Wolf alla zona produttiva di Maia Bassa, di fronte alle professionali tedesche Zuegg, con un investimento da 17,2 milioni di euro. Ma anche della scuola alberghiera Ritz, che dopo il trasloco della Marconi potrà avere tutta per sé la zona ovest del centro scolastico di via Wolf. Per la Ritz si parla addirittura di 21,3 milioni di euro da finanziare sempre a partire dal 2023.

Nella stessa zona la Provincia da diversi anni tiene nel cassetto il progetto per costruire la nuova mensa scolastica riservata agli studenti delle superiori, un investimento da 2,9 milioni di euro che sei anni fa sembrava a un passo dall’essere appaltato e che ora invece viene rinviato all’infinito. Ne emerge un quadro ben diverso da quello che si prospettava nel 2008, con l’ottimistica previsione di una mensa per 800 utenti nel giro di un paio d’anni. Sempre all’anno 2023 e agli anni successivi vengono rinviati progetti come l’ampliamento (1,4 milioni) delle scuole Marie Curie e il risanamento della facciata e dei serramenti (2,7), la ristrutturazione della scuola alberghiera Kaiserhof (1,6), il risanamento del centro scolastico di via Wolf (scientifico tedesco e Gandhi) per 3,77 milioni di euro. Per la scuola professionale Zuegg di Maia Bassa, che al momento utilizza l’edificio ex Brunner, si prevedono 3 milioni di euro con cui finanziare nel 2022 l’ampliamento dell’istituto e 4 milioni di euro nel 2021 per l’impianto antincendio e per la ristrutturazione parziale dell’ex ospedale Lorenz Böhler di via Schaffer, edificio che oggi ospita la sezione distaccata della scuola alberghiera Ritz.













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