Merano. Sono ripresi in questi giorni i lavori di manutenzione delle rive lungo il fiume Adige e i suoi affluenti tra Merano e Salorno. Nel corso del 2021, a fronte degli eventi di piena verificatisi l’anno scorso, i lavori si concentreranno sull’asporto di materiale alluvionale e sul ripristino della sezione di deflusso, soprattutto nel tratto compreso fra Terlano e Ponte Adige. Gli interventi di messa in sicurezza idraulica comprendono tagli selettivi della vegetazione e contemporanea asportazione dall’alveo del materiale alluvionale depositatosi in eccesso.

«I lavori di manutenzione degli argini e di messa in sicurezza dei terrapieni sono necessari per essere attrezzati in caso di eventuali eventi di piena», fa presente il direttore dell’Agenzia per la Protezione civile, Rudolf Pollinger. «L’obiettivo principale dei lavori è quello di garantire la sicurezza idraulica, ma allo stesso tempo si punta anche a migliorare l’aspetto ambientale tenendo presenti le esigenze degli habitat di flora e fauna», aggiunge Fabio De Polo, direttore dell’Ufficio provinciale Sistemazione bacini montani sud.

Ogni anno, secondo una precisa programmazione, in corrispondenza delle strettoie del fiume e dei ponti vengono eseguiti lavori di potatura degli alberi troppo alti, di sfoltimento della vegetazione troppo fitta e di asportazione di accumuli sabbiosi sulle rive. L’obiettivo è di evitare una possibile ostruzione e di ridurre il pericolo di piene. Lungo i tratti fluviali, in prossimità dei ponti e dove l’ampiezza del letto è sufficiente, si sfoltisce la vegetazione per mantenerla in buone condizioni, più giovane ed elastica.

I lavori di manutenzione prevedono anche il taglio della vegetazione e dei canneti che crescono nella parte interna degli argini. Vengono asportati anche eventuali rifiuti abbandonati lungo le rive.

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