Comuni al lavoro 

Il progetto Pro-Bike resta alto sui pedali

Merano.



Merano. <Che piaccia o no, la crisi del Coronavirus induce a ripensare molti aspetti della vita. Così, negli ultimi mesi, molti si sono affidati nuovamente ai mezzi di trasporto privati e anche all'automobile. Aumentano allo stesso tempo quelli che puntano consapevolmente sulla bicicletta o la e-bike come mezzo di locomozione ideale nel traffico quotidiano e per l’attività ricreativa. C'è il progetto Pro-Bike che sta facendo passi in avanti. Obiettivo, dal 2018, è favorire la mobilità sostenibile non motorizzata sulle due ruote. La promozione del traffico ciclabile nei Comuni è cofinanziata dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e dall’Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020.

Il programma pro-bike prevede un processo standardizzato e ben strutturato nei Comuni, mediante l’intervento di esperti ambosessi della Comunità Comprensoriale e dell’Ökoinstitut Südtirol. I Comuni di Lagundo, Lana e Naturno sono stati premiati, già nella primavera del 2019, per la loro proficua partecipazione al progetto e alla realizzazione di provvedimenti concreti. Nei comuni Pro-Bike di Marlengo, Scena, Cermes e San Leonardo in Passiria si è lavorato, nonostante le restrizioni della crisi Covid-19, per portare avanti il progetto. Questi Comuni potranno ritirare, presumibilmente in autunno a Vicenza, la loro onorificenza di “Comune Pro-Bike di successo”. Le numerose misure già realizzate quali l’allacciamento dei rispettivi Comuni a ciclabili e reti ciclabili, la manutenzione delle medesime, la segnaletica unitaria dei percorsi, l’istituzione di postazioni di conteggio biciclette e punti di parcheggio e deposito di qualità, l'attenuazione delle zone di pericolo e altro, testimoniano l’importanza e l’attualità del progetto di promozione del traffico ciclabile. Provvedimenti a lungo termine, ad esempio la realizzazione di nuovi tratti di ciclabile, verranno affrontati e ultimati nei prossimi mesi ed anni. La chiusura ufficiale del progetto è stata spostata, anch’essa a causa della pandemia, al 30 novembre. E.D.













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