Postal, 400 posti letto in più per ospitare anche le Terme 

Aumentato il contingente. Cento sono per strutture esistenti e trecento per nuovi esercizi Il sindaco: «Ci faremo trovare pronti qualora l’ambizioso progetto dovesse concretizzarsi»


Ezio Danieli


Postal. La recente presentazione del progetto per realizzare un centro termale a postal, sfruttando l'acqua calda che continua a sgorgare da un terreno agricolo, ha riproposto un problema di fondo legato al possibile sviluppo turistico dell'intero comune. sindaco e presidente degli albergatori locali sono convinti: il centro termale sarà una straordinaria occasione per postal che potrà compiere un salto di qualità, anche dal punto di vista ricettivo, oltre che turistico e di immagine senza considerare anche la spinta economica che la nuova struttura potrà portare a tutto il paese. il nuovo albergo, annesso al centro termale che si vorrebbe costruire, dovrebbe disporre di un centinaio di camere e di altrettante suites. in più ci sarà un ristorante e una cantina di vini. assommate alle strutture legate alle cure, sarà un centro termale all'avanguardia su un terreno di quasi 50 mila metri quadrati e del costo di quasi 98 milioni di euro. ci crede l'apposita società per azioni che sta per essere costituita.

I posti letto.

Ma Postal come sta dal punto di vista ricettivo? Il paese alle porte di Merano può contare su poco più di 465 posti letto. Ma il paese lungo la valle dell'Adige continua a crescere, soprattutto da quando è diventata percorribile la Mebo. Anche gli albergatori puntano su Postal a tal punto che qualcuno di loro ha avanzato l’idea di costruire un nuovo albergo proprio sul territorio. «A quel punto - conferma il sindaco di Postal Othmar Unterkofler - abbiamo deciso di affidare ad uno studio un’analisi sullo stato delle capacità ricettive di Postal. Ne abbiamo parlato in giunta formulando la richiesta specifica alla Provincia per un aumento dei posti letto esistenti». Con lo strumento del piano di sviluppo turistico, ha ricordato il presidente Arno Kompatscher, «la Provincia vuole regolare il contingente massimo di posti letto nelle zone turistiche in Alto Adige, sulla base di un preciso programma di sviluppo presentato dai Comuni, evitando la crescita incontrollata delle strutture ricettive». Il piano di sviluppo turistico è frutto di un'attenta analisi dell'andamento demografico, dello sviluppo turistico, delle infrastrutture di collegamento, delle esigenze degli operatori locali. Le proposte passano all'esame di una commissione di esperti prima di approdare in Giunta provinciale per l'approvazione definitiva. La Giunta provinciale ha approvato un paio di anni fa l'aggiornamento del piano di sviluppo turistico di Postal: ha autorizzato il Comune ad aumentare fino a un massimo di 400 posti il contingente dei posti-letto, 100 dei quali in zone turistiche già esistenti e 300 in nuove zone turistiche.

Il sindaco: «Salto di qualità».

«È un passo importante - dice ancora il sindaco Unterkofler - che consente al nostro paese di essere pronto se la disponibilità del nuovo albergatore dovesse essere confermata». Il Comune di Postal è stato autorizzato dalla Provincia anche a individuare 100 nuove piazzole per campeggi. «In questo caso - dice ancora il sindaco - la situazione dipende dall'ubicazione di altri campeggi nel circondario. Oltre a quello di Merano, ce ne sono ben due a Lana mentre si parla di uno nuovo da realizzare sul territorio di Gargazzone". Lo spazio c'è per un ampliamento dei posti letto e l'occasione del nuovo centro termale potrebbe essere sfruttata nel migliore dei modi. Postal è pronta a fare il salto di qualità ed attende, con comprensile interesse, il benestare della Regione e della Provincia. Intanto al Comune spetta l'incombenza di modificare il Puc.













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