Un tunnel contro il traffico Lana ritorna alla carica 

Viabilità. Tra la rotonda per la zona produttiva (via Max Valier) e quella per la val d’Ultimo, via Merano sopporta in media 12 mila veicoli al giorno: caccia ai fondi per il sottopasso


Ezio Danieli


Lana. Il periodo di emergenza dovuto al virus non ha facilitato l'iter del progetto che ha già avuto il benestare di massima del consiglio comunale. Manca ancora il via libera della Provincia e dei suoi tecnici che sono stati incaricati di un parere decisivo anche per gli eventuali finanziamenti necessari. Ma intanto il Comune di Lana è convinto della bontà dell'opera tanto che ha previsto che il suo completamento potrebbe essere finito entro quattro anni. Per quanto riguarda il reperimento dei denari, potrebbero anche scattare i contributi per le opere intercomunali e la disponibilità dei fondi ambientali. Parliamo di una variante in galleria che dovrebbe togliere il traffico da via Merano. La strada attualmente sopporta una mole di traffico ingentissima: una media di 12 mila veicoli al giorno la percorrono per raggiungere il centro di Lana, la val d'Ultimo e il passo Palade.

Valorizzazione.

È l'unica strada che garantisce questi collegamenti oltre a sopportare il traffico urbano già consistente per la presenza di diverse abitazioni, di un frequentato centro commerciale, del capolinea degli autobus, della sede della Croce Bianca. Bisogna fare qualcosa, ha deciso la giunta comunale che ha recepito una serie di lamentele da parte di chi abita o lavora lungo questa arteria. È stato così incaricato un tecnico che ha elaborato lo studio per realizzare un tunnel fra la rotatoria che porta in val d'Ultimo e la strada, si tratta di via Max Valier, che si collega con la zona industriale di Lana. Sarebbero circa 400 metri e dovrebbe assomigliare al sottopasso quello realizzato a Merano fra il Passirio ed il centro termale.

Il tunnel, sostiene la tesi degli amministratori di Lana, toglierebbe gran parte del traffico in via Merano che, una volta liberata dai mezzi in transito, «sarebbe valorizzata con la costruzione successiva di una pista ciclabile e con la realizzazione anche di una zona ricreativa». Lo studio di massima ha già avuto il benestare del consiglio comunale ed ora attende quello dei tecnici incaricati. Poi ci sarà la necessità del parere della Provincia «alla quale dovremo chiedere il benestare definitivo e soprattutto se sarà disposta o meno a finanziare l'opera- dice il sindaco di Lana Harald Stauder, più che mai convinto che il tunnel deve essere fatto per togliere la via Merano dalla morsa del traffico. «Per quanto riguarda il finanziamento si potrebbe accedere ai fondi per le opere intercomunali. Oltre a Lana l'opera interessa anche i Comuni della val d'Ultimo che trarrebbero grossi vantaggi nei tempi di percorrenza dei vari mezzi pesanti che si bloccano spesso in via Merano a causa dell'intenso traffico. Un'altra possibilità di finanziamento la offre il fondo ambientale».

Il sindaco ammette il ritardo causato dal coronavirus «ma ora l'attività è ripresa in pieno e ci attendiamo una serie di risposte che sono state già sollecitate».













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità