“Background check”, su Radio 3 il tributo a Obama della Haydn

Bolzano. Il 5 gennaio 2016, alla Casa Bianca, ricordando i 20 studenti e i 6 adulti uccisi alla Sandy Hook Elementary School di Newtown nel Connecticut, Barack Obama tiene uno dei suoi ultimi...



Bolzano. Il 5 gennaio 2016, alla Casa Bianca, ricordando i 20 studenti e i 6 adulti uccisi alla Sandy Hook Elementary School di Newtown nel Connecticut, Barack Obama tiene uno dei suoi ultimi discorsi da Presidente sui “Background checks”, i controlli che negli Stati Uniti dovrebbero sempre precedere la vendita di qualsiasi arma. È un discorso diverso dal solito. Il Washington Post lo presenterà come “President Obama’s amazingly emotional speech on gun control”. Barack Obama ha certamente degli appunti, ma non sembra leggerli e non sembra avere neanche il “gobbo” spesso utilizzato dagli oratori per non distogliere lo sguardo dagli spettatori. Ne risulta un discorso unico, toccante, appassionato. Quel discorso ha ispirato Fabio Cifariello Ciardi che ha composto “Backgroun check”, eseguito in prima mondiale dall’Orchestra Haydn, il 28 gennaio dell’anno scorso, all’Auditorium di Bolzano. Sarà possibile ascoltare quella registrazione oggi, alle 20.30, su Radio 3 Suite. Composto su commissione della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, il lavoro di Fabio Cifariello Ciardi “amplifica” e proietta nell’orchestra la voce del Presidente Obama, le inflessioni, la tensione del ritmo e delle pause del suo discorso. Ne risulta un “tributo proposto con sincera riconoscenza, per non dimenticare”. La locandina del programma proporrà in apertura di serata la Pavane pour une infante défunte, opera mirabile d’un Ravel venticinquenne. A seguire Carnaval op. 9, nella trascrizione per orchestra realizzata da Robert Schumann, e, di Richard Wagner, Träume per violino e orchestra (solista Stefano Ferrario) e l’Idillio di Sigfrido. Delicato regalo di compleanno di Wagner a sua moglie, Cosima, l’Idillio di Sigfrido è uno dei rari pezzi non operistici del compositore tedesco. Composto in gran segreto, il brano venne eseguito per la prima volta il 25 dicembre 1870 da un piccolo ensemble. Wagner avrebbe voluto mantenere privata questa composizione, tuttavia, costretto dalle difficoltà finanziarie, nel 1878 cedette la partitura alla casa editrice Schott, riorganizzandola per un’orchestra più ampia al fine di renderla commercialmente più appetibile. D.M.













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