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Il cinema altoatesino approda a Venezia con due film alla Biennale

Vera Leonardelli, Idm: “Un riconoscimento importante per le nostre location”



BOLZANO. La location cinematografica dell'Alto Adige sarà, in questi giorni, sul red carpet della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: ben due film altoatesini sono infatti presenti all'80esima edizione della Biennale, che apre i battenti oggi, 30 agosto.

Le due opere sono "Lubo", di Giorgio Diritti, che sarà presentato in concorso il 7 settembre, mentre "Vermiglio o la sposa di montagna", della regista altoatesina Maura Delpero, parteciperà al "Venice Gap-Financing Market", dall'1 al 3 settembre.

Entrambi i progetti sono stati finanziati dal Fondo altoatesino per l'audiovisivo, gestito da Idm Alto Adige.

Altri due progetti di registi altoatesini, supportati da Idm, hanno partecipato a festival internazionali: l'8 agosto, il documentario "Vista Mare", di Julia Gutweniger e Florian Kofler, è stato presentato nella sezione "Settimana della critica" del Festival di Locarno, mentre il documentario "Souvenirs of War", del regista Georg Zeller, che vive in Alto Adige, è stato presentato in anteprima al Sarajevo Film Festival il 17 agosto.

"Il fatto che quattro film altoatesini siano presenti in festival così rinomati dimostra, da un lato, che si presta grande attenzione alla qualità nella selezione dei progetti sostenuti e, dall'altro, che l'Alto Adige come location cinematografica è ormai riconosciuto a livello internazionale - ha detto Vera Leonardelli, direttrice del dipartimento 'Business development' di Idm - Ora giochiamo in un campionato in cui nessuno, anni fa, avrebbe immaginato di trovarci".













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