A «Vinitaly» 75 produttori altoatesini in cerca del rilancio

Il presidente del Consorzo Vini Zublasing: «Presentiamo dei bianchi eccezionali» L’Eos ha organizzato uno stand collettivo dell’Alto Adige al padiglione 6


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Per recuperare almeno parte del calo dei consumi sul mercato italiano - che per le cantine della Bassa Atesina e dell’Oltradige oscilla tra il 5 e il 20 per cento -ben 75 produttori altoatesini saranno presenti dal 7 al 10 aprile a Verona per la 47esima edizione di Vinitaly, la fiera di settore in assoluto più importante.

Il presidente del Consorzio Vini Alto Adige Anton Zublasing si dichiara tutto sommato ottimista e ritiene ci siano i margini per arrivare ad un pronto riscatto anche sul mercato italiano grazie a vini di alta qualità a prezzi comunque competitivi: «Le nostre cantine - sottolinea Zublasing - registrano un’eccellente annata per i vini bianchi: sono molto aromatici e hanno caratteristiche spiccate, a conferma della loro varietà». Per quanto attiene i rossi c’è un cauto ottimismo soprattutto per la Schiava. «Quest’anno le diverse varietà di Schiava sono molto equilibrate, fruttate e di un bel colore. Ma ci attendiamo risultati buoni per i vini rossi anche per Lagrein e Pinot Nero». Dalla partecipazione a Vinitaly Zublasing si attende soprattutto una conferma della fedeltà del mercato italiano ai produttori di vino altoatesini.

Il Vinitaly è da sempre il luogo ideale per incontrare aziende del settore gastronomico e commerciale, ma anche semplici appassionati del settore. «Allo stand collettivo dell’Alto Adige - spiega in una nota la Camera di Commercio - è previsto un servizio dedicato ai visitatori della fiera: su otto colonne di luce gli appassionati in possesso di uno smartphone potranno scaricare con il codice “qr” ulteriori informazioni sui vini altoatesini, grazie alla versione mobile del sito www.vinialtoadige.com». Come da tradizione, nel giorno di inaugurazione del Vinitaly verrà conferito il premio “Cangrande ai Benemeriti della Vitivinicoltura” a un produttore di vini dell’Alto Adige che si è particolarmente distinto nella promozione della cultura enologica.

L’Alto Adige partecipa all’edizione 2013 di Vinitaly con uno stand collettivo nel padiglione 6. La presenza dei vini altoatesini è curata dall’Eos – l’azienda speciale dell’export - ed è dedicata quest’anno al Pinot Bianco. «Questa varietà fu coltivata per la prima volta in Alto Adige nel 1850 ed è ora uno dei principali vitigni bianchi della regione. Nella parte centrale dello stand si terrà una degustazione non stop dei Weissburgunder di casa nostra intitolata “Freschezza, struttura, complessità”. «Ma ci saranno anche altre degustazioni tematiche su altre varietà di vini bianchi e rossi». Per saperne di più sui singoli produttori e sulle degustazioni è possibile rivolgersi direttamente all’Eos. La persona di riferimento è Thomas Augschöll: telefono 0471 945 774, e-mail: thomas.augschoell@eos.camcom.bz.it.

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