Alto Adige all’Expo, spese per 1,5 milioni ma ricavi alle stelle

Solo per incarichi già assegnati alle aziende altoatesine circa 140 milioni di euro. E poi c’è il richiamo turistico



BOLZANO. Mancano tre giorni soltanto alla chiusura di Expo a Milano. È il momento di fare i primi bilanci che, per quanto riguarda lo stand altoatesino, sono molto positivi. Circa 1,5 milioni di euro i costi, di cui uno messo dalla Provincia, il resto coperto dai privati. Soltanto come incarichi per aziende altoatesine impegnate nelle infrastruture dell’Expo si parla di 140 milioni di euro, con ricadute anche sul bilancio provinciale in termini di imposte. E poi il marketing turistico per l’Alto Adige e gli incarichi futuri per le i mprese. Insomma, previsioni addirittura superiori a quelle della vigilia. Il budget della Provincia è stato pienamente rispettato, l'afflusso dei visitatori è stato costantemente alto, i riscontri sono incoraggianti. Lo dice Manfred Schweigkofler, il coordinatore. Anche ieri è stato impegnato, per tutto il giorno, con visite, incontri di vario genere, un colloquio con l'assessore Theiner.

«Siamo molto soddisfatti - esordisce Schweigkofler - per come l'Expo è andata. Basti pensare che dei 22 milioni di visitatori almeno il 90 per cento è passata e s'è soffermata davanti al nostro stand. Siamo stati favoriti indubbiamente dalla posizione dello stand stesso: è infatti vicino al Padiglione italiano e all'Albero della vita. Una posizione ottimale che ha pagato, bene».

Una serie di eventi ha accompagnato la presenza altoatesina all'Expo. «Tutti seguiti con grande interesse dai visitatori. Non voglio fare un elenco di tutte le manifestazioni che abbiamo organizzato e che proporremmo anche nei prossimi giorni. Dico solo che siamo più che soddisfatti. Siamo riusciti a presentare la nostra economia, il nostro lavoro, i nostri prodotti in maniera eccellente. I riscontri non potranno essere che positivi», ancora Schweigkofler. Fra le peculiarità proposte dallo stand altoatesino c'è stata anche l'offerta gastronomica: «Molto apprezzata, come pure la nostra natura che abbiamo presentato. È stata proprio la valorizzazione dei nostri prodotti il fattore più importante e significativo. E che ci ha dato grandi soddisfazioni». Un milione di euro stanziato dalla Provincia per la partecipazione ad Expo. Budget rispettato? «Siamo rimasti nella cifra che era stata messa a nostra disposizione. Avevamo il budget più basso rispetto alle altre provincie e regioni italiane ma siamo riusciti ugualmente ad ottenere grandissimi risultati che non mancheranno di avere dei riscontri positivi dopo l'Expo», dice ancora Schweigkofler. Che così continua. «L'afflusso di molti altoatesini è stato per noi gratificante. Sono giunte diverse aziende dall'Alto Adige in visita guidata con i loro dipendenti: tutti sono rimasti entusiasti del nostro stand e delle offerte che abbiamo presentato nei mesi in cui Expo è stata aperta. Una manifestazione internazionale che ci fatto conoscere meglio in tutto il mondo».

Poi il coordinatore ricorda un particolare tutt'altro che trascurabile: «Tredici padiglioni dell'Expo sono stati costruiti con il contributo fondamentale di imprese altoatesine. Anche il nostro lavoro ha avuto gli apprezzamenti di tutti gli operatori e dei visitatori. Davvero questa presenza a Milano per l'Expo si sta per chiudere con un bilancio molto positivo. E con i riscontri che sicuramente saranno preziosi ed importanti per diversi settori altoatesini».(e.d.)













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità