Commercio all’ingrosso, il clima è ancora positivo 

L’88 per cento delle aziende nel 2018 ha dichiarato un risultato buono Per quanto riguarda il 2019, il 94% degli imprenditori si dice ottimista



BOLZANO. Il clima di fiducia nel commercio all’ingrosso altoatesino, pur registrando una flessione, si conferma positivo. il trend emerge dal Barometro dell’economia dell’Istituto di ricerca economica della Camera di commercio. L’88 percento delle imprese ha conseguito una redditività soddisfacente nel 2018 e le previsioni per il 2019 indicano un miglioramento. Si notano tuttavia importanti differenze tra i diversi comparti merceologici.

Nel 2018, l’88 percento delle imprese altoatesine del commercio all’ingrosso ha ottenuto un risultato d’esercizio soddisfacente – un terzo segnala anzi una redditività davvero buona. Tale quota, seppur in calo rispetto all’anno precedente, si conferma elevata rispetto alla media di lungo periodo. Per quanto riguarda il 2019 vi è ottimismo, con il 94% dei grossisti che prevede per quest’anno un risultato economico soddisfacente.

Nel 2018 il commercio all’ingrosso ha registrato una crescita dei fatturati. L’andamento è stato positivo sia per quanto riguarda il mercato locale, dove quasi un’impresa su due ha registrato un incremento del volume d’affari, sia con la clientela di altre province italiane. A tale dinamica ha contribuito, oltre all’espansione della domanda, anche l’aumento dei prezzi di vendita. I rincari hanno inoltre permesso alle imprese di far fronte all’aumento dei costi, preservando la competitività. Gli investimenti sono aumentati, specie nel comparto dei materiali da costruzione. La puntualità dei clienti nei pagamenti è migliorata, mentre le condizioni di accesso al credito sono considerate stabili.

I grossisti si dichiarano fiduciosi anche riguardo al 2019: per quest’anno si prevedono nuovi incrementi di fatturato, soprattutto con la clientela delle altre province italiane, e anche gli investimenti e l’occupazione dovrebbero continuare a crescere.

Guardando alle singole branche del commercio all’ingrosso, emerge un quadro abbastanza eterogeneo. Particolarmente ottimisti sono i commercianti di materiali edili: circa due terzi giudicano buona la redditività conseguita nel 2018 e per il 2019 si prevede un ulteriore miglioramento. Il clima di fiducia è elevato anche nel comparto alimentare, meno colpito dall’aumento dei costi. Emergonodifficoltà nel commercio di articoli per hobby e tempo libero e nell’intermediazione commerciale.

Il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, guarda all’importanza dei mercati orientali: «Gli accordi conclusi nel 2018 a livello europeo con Paesi come Giappone e Cina offrono al commercio all’ingrosso altoatesino l’opportunità di rafforzare la propria posizione in mercati con un elevato potenziale di crescita». Per Werner Gramm, rappresentante del commercio all’ingrosso nell’Unione: «L’attuale situazione politica in Italia, segnata da sviluppi incerti e annunci sempre diversi, non offre certo la sicurezza auspicata dagli imprenditori. A destare grande preoccupazione al commercio all’ingrosso è fondamentalmente la raggiungibilità dell’Alto Adige. Perché sia possibile lavorare in maniera soddisfacente è necessario garantire una mobilità moderna e innovativa e una viabilità il più possibile scorrevole». Federico Tibaldo, presidente provinciale Confesercenti: «I grossisti altoatesini vantano esperienza e professionalità, determinanti in un mercato sempre più difficile. Vi è consapevolezza che solo con adeguati investimenti è possibile garantire crescita e occupazione. Fatturazione elettronica, automezzi ecologici, più export e prodotti di qualità richiederanno un forte impegno e il sostegno della cooperativa di garanzia per il credito. Occorre maggiore attenzione verso gli agenti di commercio, partner insostituibili dei grossisti».(da.pa)













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