Dodicimila altoatesini a caccia di un lavoro

Dal gennaio 2012 al gennaio 2013 il numero delle persone senza uno stipendio a fine mese è cresciuto del 17,6 per cento



BOLZANO. Sono 12.079 gli altoatesini che sono disoccupati e stanno disperatamente cercando un lavoro. Ma il dato che preoccupa maggiormente è che dal gennaio 2012 al gennaio 2013 il numero delle persone senza uno stipendio a fine mese è cresciuto del 17,6 per cento.

Nelle liste - per inciso - sono iscritte 1809 persone in più. Se non si tiene conto del settore alberghiero a gennaio gli altoatesini senza lavoro erano 7473. I dati, in ogni caso, non sono cambiati molto rispetto a dicembre, il che significa che nemmeno nella nostra provincia si notano significativi segnali di ripresa. Non sono in molti a intravedere la luce in fondo al tunnel.

A dicembre la crescita del numero di disoccupati, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, era stata del 17,9 per cento per un totale di 12.617 persone senza lavoro. La situazione, obiettivamente critica, riguarda anche i lavoratori del settore pubblico, dove si registra il blocco, parziale o totale, del turnover. Rispetto allo scorso anno il numero di posti disponibili è sceso del 16 per cento, pari a 149 posti.

È aumentato, invece, lievemente il numero degli occupati fra i lavoratori autonomi. Rispetto a un anno fa la crescita è stata dello 0,5 per cento e il numero degli occupati è salito a quota 190.026. Si è registrato un aumento di rilievo nel settore alberghiero - con un picco del 2,9 per cento - ma anche in agricoltura, dove la crescita in termini di posti è stata dell’1,7 per cento. Continua la crisi, invece, nel settore edile che ha registrato per l’ennesima volta un segno negativo, sempre secondo i dati diffusi dall’Osservatorio del lavoro: -3,7% nel commercio di materiali edili e -3,3% nell’industria edile.

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