L’occupazione accelera: +2,8% nell’ultimo semestre

Boom del settore alberghiero col +7,5% di addetti e pure l’edilizia sorride (+2,4) L’assessore Stocker: «A inizio legislatura dati negativi. Ne stiamo uscendo bene»


di Renato Brianti


BOLZANO. Si è interrotto il trend occupazionale negativo degli anni passati. Quello che si è appena concluso è stato infatti un ottimo semestre per quanto riguarda il mercato del lavoro con un andamento positivo in quasi tutti i settori.

Il rapporto presentato ieri dall’Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Bolzano conferma la ripresa. I dati evidenziano come l’effetto della decontribuzione del Jobs Act abbia aumentato solo parzialmente i contratti a tempo indeterminato (+0,7%), ma, complice la congiuntura economica complessiva favorevole, il livello occupazionale fra i 20 e i 64 anni attualmente si attesta sul 76,7%.

I valori del semestre indicano una crescita dell’occupazione dipendente media del +2,8%, con un picco nel settore alberghiero e ristorativo di quasi 2000 lavoratori per un incremento del 7,5%. Dopo tanto tempo cresce anche il settore edile (+2,4%), mentre le uniche variazioni negative si registrano nella pubblica amministrazione (-1,3%) e nelle attività finanziarie e assicurative (-2,9%). Calano anche i lavori a progetto e i co.co.co con un -30,9%, anche se molti di questi finiscono nei voucher.

“L’Alto Adige può essere contento - esordisce Martha Stocker, assessore provinciale al lavoro - i risultati degli ultimi mesi per l’occupazione sono positivi. Siamo partiti a inizio legislatura con dei dati negativi e in una fase di incertezza, ma ne stiamo uscendo bene in tutti i settori e in tutti i comprensori. Anche un comparto debole come quello edile registra un aumento del 2,4%”.

“Stanno reagendo bene anche i settori di prestigio - conclude Stocker - e questo anche a livello qualitativo, oltre che quantitativo. Esempi vengono dalla Intercable di Brunico che ha creato 40 nuovi posti di lavoro, dalla Alupress di Bressanone che ne ha creati 20, così come 20 sono i nuovi addetti della GKN, per non parlare poi del nuovo centro commerciale di Merano che ha 60 nuovi lavoratori”.

“Il miglioramento è andato oltre le aspettative - prosegue il direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn - le prospettive di trovare lavoro nella nostra Provincia sono giudicate, da chi proviene dal resto d’Italia, sempre più attraenti e in termini assoluti parliamo di circa 940 nuovi lavoratori giunti da fuori provincia in questo semestre. Abbiamo inoltre un forte aumento nel settore alberghiero e nel commercio ma gli incrementi sono trasversali fra tutti i settori”.

È stato il direttore dell’Osservatorio Stefan Luther a illustrare i numeri dell’occupazione: “Considerando che molti extracomunitari sono entrati nel conteggio dei residenti, le cifre reali raccontano di un aumento quasi del 14% fra gli occupati extracomunitari". “Dobbiamo poi porre l’attenzione - ha detto Sinn - sull’invecchiamento del mercato del lavoro: c’è un aumento annuale di 2000-2500 persone che hanno più di 60 anni e questo tasso di aumento è sempre più forte. Se oggi abbiamo 1 occupato su 4 con più di 50 anni, andiamo nella direzione di averne 1 su 3”.

Un altro dato importante è quello dell’export, che in Alto Adige funge sempre da traino: “Nell’ultimo semestre il settore manifatturiero ha avuto un incremento del 2,1% con un aumento di 666 lavoratori, la metà dei quali sono stati assunti da 6 aziende fortemente orientate all’export, che, nel complesso, sono cresciute da sole del 9%”.

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