Moser alla presidenza Swr «Dobbiamo unire le forze»

L’imprenditore pusterese: inutili veti al nostro interno, puntare sulla banda larga Pronto al dialogo con gli operatori Useb: collaboro bene con il presidente Duzzi


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Metti insieme Unione commercio, artigiani Apa, Assoimprenditori, albergatori Hgv, Bauernbund e liberi professionisti. La quasi totalità dell’economia altoatesina. Tutti riuniti nel Südtiroler Wirtschaftsring che ieri - nell’assemblea a Bolzano, presso la ditta Kälte Klima Röhler - ha eletto il suo nuovo presidente. Si tratta di Philipp Moser, 43 anni, di Monguelfo. Esponente dell’Unione commercio, succede a Hans Pichler (Hgv) alla guida dell’Swr per il prossimo biennio. Suo obiettivo: amalgamare ancora di più le varie associazioni, per «dire no ai veti» di questa o quella organizzazione. Apre all’Useb (gli operatori economici di lingua italiana). «Conosco bene il loro presidente Dado Duzzi, con cui ci intendiamo a meraviglia». E su Benko che ne pensa? «Credo che abbia fatto bene nell’avviare la discussione sul centro commerciale, ma non mi convince il suo progetto», risponde Moser, imprenditore nel settore dell’informatica.

Al centro dell’assemblea il lavoro, con uno sguardo aperto al futuro. «È nostro compito pensare già adesso a come vogliamo e possiamo dare forma al nostro lavoro di domani», così Hansi Pichler, presidente uscente. Dopo la pesante crisi economica degli ultimi anni, si comincia a riconoscere un trend in lieve rialzo. Per il Pil si prevede una crescita, quest’anno, dello 0,8 per cento. Nel suo intervento di fine mandato Pichler espone 8 proposte per l’economia altoatesina: attenzione al ruolo particolare delle aree extraurbane, un atteggiamento più imprenditoriale nell’amministrazione provinciale, passi concreti nella lotta alla burocrazia, incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo, sgravi fiscali, provvedimenti mirati al sostegno delle aziende a conduzione familiare e alla giovane imprenditoria. Infine un dialogo aperto con le parti sociali.

«Rappresentando le oltre 58 mila aziende altoatesine, questa struttura simbolizza il luogo dove si crea lavoro, basta che ci lascino fare», sottolinea Pichler. «Sempre più spesso ci rendiamo conto che insieme si fa di più, nei prossimi due anni mi impegnerò perché il mondo economico sempre più spesso parli con una sola voce, visti i numerosi punti di contatto che ci sono tra associazioni economiche», evidenzia Moser nel suo discorso.

Punti critici del lavoro dei prossimi anni saranno, ad avviso del nuovo presidente, la migliore raggiungibilità delle aziende (potenziamento della banda larga), una discussione sull’orientamento strategico della politica economica, il supporto al servizio di prossimità nelle aree extraurbane e la creazione di posti di lavoro. «Per fare fronte a tutte queste sfide occorre una collaborazione a tutti i livelli», così Philipp Moser. Ed ecco il dialogo anche con il settore economico della Svp e il potenziamento dei mandamenti (circondari) delle associazioni.

Nel corso dei lavori dell’assemblea ha preso la parola il presidente Kompatscher: dalla politica un contributo all’espansione dell’economia. Quindi una tavola rotonda proiettata sul futuro ed incentrata sui cambiamenti a livello di mercato del lavoro, «con i giovani nati dopo il 1980 che presto diventeranno la parte predominante della popolazione attiva».













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