Scongiurare una valanga con la realtà virtuale

Il progetto Avalanche Vr ricrea un’escursione in alta quota e i rischi da evitare Grazie alla startup pusterese, possibili anche visite simulate in alberghi e musei



BOLZANO. Che si tratti della visita virtuale di un museo, dell’esplorazione interattiva di un albergo o di una simulazione per la prevenzione delle valanghe: con i suoi progetti la startup Realer di Brunico mostra tutte le possibilità della realtà virtuale.

La realtà virtuale o virtual reality (Vr) si sta evolvendo da prodotto di nicchia a fenomeno di massa. Ne è convinto anche il fondatore di Realer Bruno Mandolesi: “La realtà virtuale cambierà in maniera permanente il modo di comunicare.” Mandolesi, esperto art director di Brunico che ha lavorato anche per Swatch a Milano, ha fondato Realer nel settembre 2016 con Alexander Egger, designer pusterese che vive a Berlino, e Riccardo Stecca, sviluppatore di software padovano di base a Londra. Insieme progettano soluzioni innovative nel campo della realtà aumentata e virtuale.

Con Hotel Vr, Realer si rivolge soprattutto a quegli alberghi che desiderano presentarsi in modo innovativo ai propri ospiti. Il team di Realer produce riprese video e fotografiche e, su richiesta, modelli 3D dell’albergo, collegandoli in un tour panoramico interattivo o in un videoclip a 360 gradi. Infine il contenuto viene ottimizzato per i vari dispositivi e posizionato su canali come Facebook o YouTube, dove è possibile raggiungere un numero alto di utenti e dove c’è grande richiesta di video. “La realtà virtuale non va sottovalutata: oggi ha lo stesso potente effetto che 20 anni fa aveva la realizzazione di un sito web aziendale”, osserva Mandolesi.

A seconda delle esigenze l’albergo può integrare il tour panoramico e il videoclip nel proprio sito web, dove l’ospite può esplorare l’edificio come in una visita guidata mentre riceve le informazioni più importanti dall’albergatore. L’obiettivo: costruire un dialogo e simulare un’esperienza autentica, come se l’ospite visitasse realmente l’hotel. Un progetto al passo con i tempi, come dimostra il successo registrato alla fiera “Hotel” a Bolzano, dove con la sua presentazione la startup ha conquistato un premio.

Si colloca in un ambito diverso il progetto pilota Avalanche Vr, una simulazione finalizzata alla prevenzione delle valanghe: con un visore Vr e due controller l’utente può immergersi in uno scenario virtuale, simulando una gita scialpinistica, dalla preparazione all’uscita. A seconda di quante decisioni corrette o errate ha preso nella preparazione e nella salita, si distaccherà o meno una slavina “virtuale”. La particolarità di Avalanche Vr è l’analisi dei dati: l’utente può consultare tutte le decisioni che hanno portato al “caso peggiore”.

“La realtà virtuale avrà successo soprattutto per simulare situazioni d’emergenza e per l’addestramento”, afferma Mandolesi, che ha sviluppato una simulazione simile per la Croce bianca. Già questo inverno Avalanche Vr arriverà sul mercato in forma di app. Il titolare di Realer è orgoglioso della collaborazione con la guida alpina Kurt Walde, vicepresidente della commissione tecnica dell’Unione internazionale delle Associazioni Guide di montagna.

Realer srl è insediata da luglio 2016 nell’incubatore d’imprese Idm a Bolzano. Il centro è un business accelerator per le startup e le mette in rete con altre imprese, investitori e potenziali partner. Inoltre le imprese innovative nei primi tre anni di attività possono usufruire di servizi quali consulenza finanziaria, uffici e laboratori o sostegno nello sviluppo di prototipi. Negli ultimi 17 anni l’incubatore d’imprese ha assistito 120 startup e imprese dell’Alto Adige.













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