Pechino. <mc>[testo]alibaba punta a raccogliere 10-15 miliardi di dollari dalla quotazione secondaria alla borsa di hong kong nell'ultima settimana di novembre, con un altro record a completamento di quello del 2014 per l'approdo a wall street. l'operazione, secondo i dati sviluppati da dealogic, si avvia a essere la più grande transazione cross-border del suo genere mai fatta e il colosso dell'e-commerce vanta la più grande ipo, il cui valore di 25 miliardi di dollari è minacciato dal moloch petrolifero saudita aramco che collocherà a breve il 2% sui mercati, per un valore potenziale fino a 30 miliardi. la prossima settimana è atteso l'incontro tra la società e le autorità del listino di hong kong per definire i passaggi della procedura accelerata, puntando al via libera già giovedì, in base a molteplici indiscrezioni di stampa. per la borsa dell'ex colonia britannica sarà la più grande operazione di offerta singola di titoli dal 2010 e soprattutto una grande boccata d'ossigeno nel mezzo delle turbolenze pro-democrazia. il gruppo fondato da jack ma, che ha rinviato già una volta l'approdo nell'ex colonia, avrebbe proposto ai principali investitori istituzionali basati a hong kong l'offerta di titoli con uno sconto del 4% sul prezzo di chiusura di alibaba al nyse del 7 novembre, pari a 186,66 dollari. la quotazione avverrà dopo l'11 novembre (11-11), il giorno «dei singoli» del grande shopping online: alibaba, l'anno scorso ha registrato vendite per 30 miliardi.