[TITOLO]L’Agcom rassicura «La nuova rete 5G non è rischiosa»

Roma. [testo]finora il digitale è stato un punto debole per l'economia italiana, ma con l'arrivo del 5g, che si candida ad essere una rivoluzione nella rivoluzione, qualcosa potrebbe cambiare. il...



Roma.<mc> [testo]finora il digitale è stato un punto debole per l'economia italiana, ma con l'arrivo del 5g, che si candida ad essere una rivoluzione nella rivoluzione, qualcosa potrebbe cambiare. il paese «ha compiuto i passi necessari» a promuoverne la diffusione «con largo anticipo rispetto alla gran parte degli altri stati europei», riconosce il presidente dell'autorità per le garanzie nelle comunicazioni (agcom), angelo marcello cardani. occorre però evitare che «i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici vigenti in italia possano incidere sullo sviluppo della nuova rete», mette in guardia, chiarendo come siano «totalmente infondate» le ansie, legate a «ideologie politiche degli anni 60 e 70», circa i rischi ambientali e per la salute. davanti alla commissione trasporti e telecomunicazioni della camera, cardani spiega che la tecnologia del 5g «espone a un 'inquinamento’ elettromagnetico molto inferiore rispetto ai 2g/3g/4g». in italia abbiamo paletti «anni luce distanti da veri livelli di inizio della pericolosità, che non hanno un parallelo in altri paesi». ora quei limiti, sostiene il presidente dell'agcom, sono «un ceppo al piede per lo sviluppo delle reti». il 5g è una tecnologia dirompente», in grado di cambiare i modelli di business. quanto al rischio intercettazioni, è «un problema sostanzialmente insolubile», dice cardani con rassegnazione. «bisogna solo scegliere - sintetizza con una battuta - se essere spiati dai cinesi o dagli americani».













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