[TITOLO]Sciopero all’ex Ilva. Prove di dialogo tra i vertici e il governo

Roma. [testo]rompono il ghiaccio il vicepremier luigi di maio ed i vertici europei ed italiani di arcelormittal con un'ora di faccia a faccia a due mesi dalla deadline del 6 settembre. è la data...



Roma.<mc> [testo]rompono il ghiaccio il vicepremier luigi di maio ed i vertici europei ed italiani di arcelormittal con un'ora di faccia a faccia a due mesi dalla deadline del 6 settembre. è la data dell'entrata in vigore delle norme inserite dal governo nel dl crescita che - eliminando l'immunità che era stata prevista per poter lavorare alla modernizzazione di un impianto sotto sequestro e non a norma - per l'azienda renderanno impossibile per chiunque gestire l'acciaieria ex ilva di taranto. l'incontro è al ministero del lavoro, con l'a.d. di arcelormittal europa, geert van poelvoorde, e l'a.d. ed il country head di arcelormittal italia, matthieu jehl e samuele pasi, in un contesto di strettissima riservatezza. nessun commento al termine, e nulla poi trapela né nel merito né sul clima. «a nessuno sfuggono i comprensibili elementi di riservatezza. tutto ciò non può, però, - commenta la leader della fiom, francesca re david - legittimare un atteggiamento che sostanzialmente consegna una vicenda di straordinaria rilevanza pubblica e sociale al silenzio dei protagonisti dell'incontro di oggi: il destino dell'ex ilva non è una questione privata». negli stessi momenti, da taranto, i sindacati tracciano un primo bilancio dello sciopero di 24 ore contro la cassa integrazione avviata per 1.395 dipendenti e 13 settimane e, dopo il primo di tre turni da 8 ore, parlano di «fabbrica completamente ferma», partecipazione «in massa», adesioni al 75%. per l'azienda si sono invece limitate al 36%. per il leader della fim marco bentivogli è stata «una chiara risposta ad azienda e governo». una «giornata importante», dice il segretario generale della uilm rocco palombella «non solo per evitare la cig ma per evidenziare come i lavoratori siano preoccupati per il loro destino».













Altre notizie

Attualità