[TITOLO]Su mille miliardi di cartelle il fisco recupera solo il 13,3%

Roma. [testo]rateizzazioni e sanatorie. avvisi, solleciti, ganasce fiscali e pignoramenti. il recupero delle imposte evase - per dolo, errore o necessità - non porta frutti: negli ultimi venti...



Roma. <mc>[testo]rateizzazioni e sanatorie. avvisi, solleciti, ganasce fiscali e pignoramenti. il recupero delle imposte evase - per dolo, errore o necessità - non porta frutti: negli ultimi venti anni, tra il 2000 e il 2019, sono stati affidati oltre mille miliardi di euro di imposte da recuperare ma alla fine solo il 13,3% risulta incassato. a fare i conti, utilizzando i dati forniti dall'agenzia entrate-riscossione, è la corte dei conti che, pur registrando i miglioramenti degli ultimi cinque anni, fa parlare i dati dai quali emerge, ad esempio, che le 'cartelle’ superiori ai 100mila euro hanno una percentuale di incasso reale che si ferma a quota 2,7%. «si deduce - scrive la corte dei conti - che nei confronti dei più importanti contribuenti, in quanto intestatari di cartelle di importo elevato, si riscuotono mediamente 2.700 euro per ogni 100mila iscritti a ruolo». le imposte ancora da incassare, alla fine del 2019, ammontavano a 954 miliardi, dei quali - in uno slalom tra imprese fallite, contribuenti deceduti e nullatenenti - solo 79,6 miliardi effettivamente recuperabili. il direttore dell'agenzia delle entrate ernesto maria ruffini propone di «sfrondare» una giungla normativa: «innanzitutto bisogna fare cinque testi unici per riunire organicamente una materia immensa, di cui nemmeno gli esperti conoscono i confini. non si conosce neppure con esattezza il numero delle leggi in materia fiscale attualmente in vigore: dovrebbero essere circa ottocento». difficile parlare ora di riduzione del prelievo, anche se nel progetto del ministro dell'economia, roberto gualtieri, un meccanismo progressivo alla tedesca potrebbe favorire i redditi medi. il tasso di riscossione appare più elevato in anni lontani perché ora è possibile rateizzare: così il tasso al 28% sul 2000, ma crolla al 4,97% e all'1,88% nel 2018 e nel 2019. se si guarda l'ultimi quinquennio, poi, si scoprono miglioramenti, seppure modesti: la quota riscossa passa dal 10,8% del 2010-14, al 12,5% del 2015-19.













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