IL CONGRESSO 

Turello segretaria Fiom Prende il posto di Parrichini

BOLZANO. Cambio di guardia alla guida dei metalmeccanici della Cgil/Agb: Cinzia Turello durante il congresso di categoria è stata eletta segretaria della Fiom altoatesina al posto di Fabio Parrichini....



BOLZANO. Cambio di guardia alla guida dei metalmeccanici della Cgil/Agb: Cinzia Turello durante il congresso di categoria è stata eletta segretaria della Fiom altoatesina al posto di Fabio Parrichini. La neo segretaria si è soffermata sull’innovazione industriale, annunciando che in tale ambito rimarrà alta l’attenzione del sindacato: «A volte avvengono passaggi che, “mascherati” da rinnovamento, possono anche cancellare diritti e posti di lavoro». Turello ha portato l’esempio della multinazionale Gkn Driveline, che ha spostato un intero reparto di produzione, circa 150 dipendenti, da Brunico a Monguelfo. «La preoccupazione della Fiom è che lo stabilimento possa essere ceduto a breve. In ogni caso non ci sono nuove assunzioni e nuove tecnologie, visto che i lavoratori e i macchinari installati a Monguelfo sono quelli dello stabilimento di Brunico». Nella sua relazione, Parrichini, ha puntato il dito sulle delocalizzazioni di alcune aziende metalmeccaniche: «Se si considera che l’industria manifatturiera vale un 23,7% del tessuto produttivo, occorre dare nuovi stimoli alle imprese presenti a livello locale, cercando di rendere più attrattivo il territorio altoatesino per gli insediamenti produttivi». Parrichini ha portato ad esempio la Ninz Firedoors, che ad Ala ha aperto un nuovo stabilimento e si appresta a chiudere lo stabilimento di Bolzano, facendo trasferire i dipendenti presenti. Un’altra storica azienda, la Seppi di Caldaro, specializzata in tecnologie per la trinciatura, è in procinto di trasferirsi in un nuovo stabilimento, anche questo in Trentino. Parrichini questa fuga di aziende è dovuta ai costi troppo alti dei terreni e alle norme restrittive della Provincia di Bolzano, ad esempio quelle sul livello acustico: «Il caso più lampante – ha precisato il segretario uscente – è quello delle Acciaierie, che, pur rispettando tutte le norme nazionali ed essendo in regola con tutti gli interventi di insonorizzazione, non possono produrre con la laminazione nelle ore notturne. Di fatto significa impedire di lavorare, in contraddizione con il grande investimento fatto dalla Provincia stessa nel nuovo Parco tecnologico Noi Techpark. Ricordo che non può esistere un impatto ambientale pari a zero».













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