Turisti tedeschi a Merano, gli italiani in Val Pusteria

Nel periodo estivo i germanici nel Burgraviato arrivano a 4,1 milioni di presenze Sempre in estate il 58,9% degli ospiti dall’Italia scelgono Brunico e circondario



BOLZANO. Nell’anno turistico 2015/16 (da novembre 2015 ad ottobre 2016) si sono registrate per la prima volta 31,4 milioni di presenze e 7,0 milioni di arrivi. Rispetto all’anno turistico precedente si registra un aumento del 7,3% nei pernottamenti (presenze) e dell’8,7% negli arrivi. Così, secondo i dati elaborati dall’Istituto provinciale di statistica (Astat).

Il 18% delle presenze totali si registrano nel mese di agosto, che si conferma anche per quest’anno turistico il mese con il maggior numero di presenze turistiche con oltre 5,6 milioni di pernottamenti (+267 mila rispetto all’anno turistico precedente). Anche il mese di novembre, quello meno frequentato, registra un aumento pari a 145 mila presenze (+37,8% rispetto all’anno precedente). In tutte le comunità comprensoriali si registrano aumenti delle presenze rispetto all’anno precedente. In Val Pusteria si è riscontrata la maggior crescita in termini assoluti: circa 559 mila unità in più per un totale di 9,5 milioni di presenze. In termini percentuali invece il maggior aumento si è registrato nella comunità comprensoriale Oltradige- Bassa Atesina (+8,7%), nel Burgraviato e a Bolzano (rispettivamente +8,6%). Durante la stagione invernale la Val Pusteria (4,5 milioni di presenze) e la comunità comprensoriale Salto- Sciliar (2,6 milioni di presenze) registrano il maggiore numero di presenze ed insieme costituiscono il 61,1% delle presenze totali. L’aumento percentuale maggiore rispetto all’anno turistico precedente è detenuto dal Burgraviato (+10,4%), che costituisce il 12,2% del totale delle presenze. Invece, durante la stagione estiva, è la comunità comprensoriale Burgraviato a registrato il maggior numero di pernottamenti (5,6 milioni) pari al 28,3% delle presenze totali. Segue la Val Pusteria con quasi 5 milioni di presenze. La percentuale maggiore di presenze è imputabile come di consuetudine ai turisti germanici (49,1% del totale, 15,4 milioni di presenze) con un aumento del 7,8% rispetto all’anno turistico precedente, vale a dire un aumento di 1,1 milioni di presenze. Per gli ospiti italiani invece, si evidenzia un aumento del 6,1% e la percentuale sul totale delle presenze è pari al 31,4%, che corrisponde a 9,9 milioni di presenze.

La permanenza media di 4,5 giorni è rimasta invariata dall’anno turistico passato. L’analisi dei flussi turistici per territorio mostra per la stagione estiva una massiccia presenza di turisti germanici nel Burgraviato (4,1 milioni di presenze, il 73,4% del totale). Sempre in estate le preferenze degli ospiti germanici sono anche per le comunità comprensoriali Val Pusteria (1,5 milioni di presenze), Salto-Sciliar (1,3 milioni) ed Oltradige-Bassa Atesina (1,2 milioni); in inverno invece la Val Pusteria (1,7 milioni) e Salto-Sciliar (0,9 milioni di presenze). La Val Pusteria risulta essere meta prediletta dai turisti italiani: il 58,9% dei 5 milioni di presenze totali in estate e il 40,3% dei 4,5 milioni totali in inverno la sceglie per trascorrere le proprie vacanze.

Ed a livello comunale come va? Per riuscire ad effettuare un confronto di sintesi viene utilizzato l’indice generale del turismo. Esso aggrega e standardizza quattro fra i più importanti indicatori di concentrazione turistica: il numero di presenze, la densità ricettiva, l’intensità turistica e l’utilizzazione dei posti letto. Questa graduatoria vede in prima posizione la località turistica di Corvara in Badia, che detiene anche l’indice di intensità turistica più elevato. Seguono Selva Val Gardena, Merano (densità più elevata), Tirolo, Scena e Castelrotto, quest’ultimo registra il massimo numero di presenze (1,5 milioni).













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